Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Tutto esaurito domenica 18 dicembre al Teatro Massimo di Palermo per lo Schiaccianoci, balletto musicato tra il 1891 e il 1892 da Petr Ilic Cajkovskij su testi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann e di Alexandre Dumas padre.

Il direttore Ido Arad ha diretto la partitura dell’orchestra del Massimo, cu coreografie di Jean-Sebastien Colau e Vincenzo Veneruso, scene di Renzo Milan, costumi di Cécile Flamand e Corpo di ballo, Orchestra, Coro di voci bianche e allestimento del Teatro Massimo di Palermo.

La celebre narrazione tipica del periodo natalizio si accende di sfarzose luci per un’opera intramontabile che, ammirandola di volta in volta, rilascia sempre nuove emozioni.

Nell’edizione del Natale 2022 la trama del racconto è stata personalizzata ed ha assunto i caratteri tipici della terra di Sicilia, immaginando un’ambientazione proprio nella nostra città, tra le principali vie del centro storico del capoluogo giungendo financo proprio al Teatro Massimo, il cui palchetto laterale a fianco del grande palcoscenico, diviene esso stesso attore protagonista, elemento della scenografia e luogo d’azione.

Elemento tanto atteso che non ha tradito il pubblico è stata la celebre sequenza di danze: dal valzer dei fiocchi di neve al valzer dei fiori, passando per il divertissiment, in cui i protagonisti animati erano i più tipici elementi gastronomici della nostra pasticceria, quali il cannolo, la cassata e i frutti di Martorana; a chiudere queste dolcissime danze,  un tripudio di fiori colorati tra i quali volteggiava una sinuosa ape.

Tra i tantissimi appalausi termina così un’edizione assolutamente originale e indimenticabile del capolavoro di Cajkovskij, immenso e prezioso scrigno di melodie tutte da ricordare.