Celebrati i 30 anni dall’ultimo numero del glorioso “L’Ora”. Scoperto un cippo a Villa Bonanno. Valentina Chinnici (Avanti Insieme): “la storia di questa gloriosa testata va ricordata nelle scuole, insieme al coraggio e al sacrificio dei suoi giornalisti”.
Una doppia cerimonia quella che oggi ha visto Palermo rendere omaggio al Giornale “L’Ora”, a 30 anni dall’ultimo numero di questa gloriosa e indimenticabile testata: a Villa Bonanno con la scopertura del cippo in memoria di tre generazioni di straordinari cronisti, Nino, Marcello e Nino Sofia, grandi firme del giornale, e con una festa animata da una straordinaria esibizione del Brass Group, organizzata sotto i portici di via Mariano Stabile, attigui alla sede storica de “L’Ora” dalla comunità di giornalisti de “L’Ora edizione straordinaria”, che tiene viva con l’omonima pagina social la memoria del glorioso giornale”.
Una mattinata di grandi emozioni alla quale erano presenti anche la moglie e i figli di Nino Sofia Jr., la sovrintendente ai BBCC, Selima Giuliano, e rappresentanti della Questura e della Prefettura di Palermo. All’incontro sotto i portici, reso possibile anche grazie al contributo organizzativo di alcuni imprenditori amici de “L’Ora”, sono intervenuti Sergio Buonadonna, Claudia Mirto e l’ultimo vicedirettore Franco Nicastro.
Mentre il vicesindaco Fabio Giambrone, ha sottolineato come “L’Ora” sia stato e resti “un grande patrimonio comune della città di Palermo e della Sicilia intera”, la consigliera comunale Valentina Chinnici lo definito “il giornale della nostra Resistenza, la cui storia va fatta conoscere nelle scuole, insieme al coraggioso lavoro di denuncia e di lotta per la liberazione dalle mafie che ha condotto per decenni, pagando il suo impegno civile, oltre che con un attentato dinamitardo nella sua sede, anche con l’assassinio di tre suoi coraggiosi giornalisti, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Cosimo Cristina”.