Era il 1625 quando vennero portate in processione per la prima volta le reliquie di S. Rosalia; ed erano i giorni in cui la città di Palermo era tristemente interessata dal terribile morbo della peste, che già da molti giorni mieteva tantissime vittime.

Da quel giorno, ossia da quando il Cardinale Giannettino Doria riconobbe l’autenticità dei resti trovati in una grotta di Monte Pellegrino e di fatto autorizzò la processione lungo la città, il miracolo avvenne e Palermo fu finalmente liberata.

In memoria di quel miracoloso evento, oggi come allora, la città si riunisce in festa il 15 luglio di ogni anno, portando in processione per le vie del centro un carro simbolico raffigurante l’effige stilizzata di Rosalia de’ Sinibaldi, fanciulla cresciuta presso la corte normanna che scelse la via della fede e scegliendo una vita da eremita.

Da allora in segno di riconoscenza e devozione i palermitani elessero Rosalia a Santa patrona della città.

Il tradizionale Festino come di consueto avrà inizio la sera del 14 fino a notte inoltrata e proseguirà giorno 15, con le celebrazioni e la processione religiosa dell’urna argentea contenente le sacre reliquie.

 

Carlo Guidotti per Reference POST