Inoltrati al Cdt la segnalazioni di alcuni articoli, pubblicati da diverse testate, in violazione delle regole deontologiche

Comunicato stampa

Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia nell’ultima seduta di Catania nel decidere di inoltrare al Cdt la segnalazioni di alcuni articoli, pubblicati da diverse testate, in violazione delle regole deontologiche, sente il bisogno di richiamare i giornalisti  alla responsabilità, evitando certi eccessi, finalizzati a ottenere maggiori “like” ma in dispregio al principio che un giornalista ha sempre il dovere di osservare gli obblighi di legge a tutela della personalità altrui, rispettando i diritti fondamentali delle persone. Al Cdt è stato segnalato il caso di una testata che ha pubblicato la notizia di un incidente stradale nell’Ennese con foto  del cadavere della vittima, una ragazza, distesa sull’asfalto. Una foto che ha fatto indignare non pochi lettori. Sempre nell’Ennese un sito on line ha dato la notizia di un bambino di 6 anni  precipitato dal sesto piano, con tanto di foto del luogo d’impatto sull’asfalto, sporco di sangue.

In precedenza il Consiglio era intervenuto per segnalare al Cdt altri episodi, come quello della pubblicazione su un sito della notizia di un incidente sulla Circonvallazione di Catania con 3 morti e 7 feriti, notizia che ha gettato nel panico una città, ma risultata assolutamente falsa. L’articolo 1 del testo unico dei doveri del giornalista dice  che “devono essere rettificate le notizia che risultano inesatte o riparati gli eventuali errori”. Cosa che non è avvenuta. Su un altro sito catanese è stata  data la notizia di “bambini e docenti bloccati a scuola, minacciati da un uomo con la pistola”. Comprensibile paura tra i genitori dei bambini ma non c’era nessun allarme e nessun uomo armato. Anche in questo caso nessuna rettifica e segnalazione al Cdt, come altre due vicende: la notizia  in un sito di un presunto stupro a Catania nei confronti di una militare americana che però era solo ubriaca e non ha subito alcuna violenza, e la notizia, su un altro sito, di un suicidio a Ragusa di un uomo, di cui sono state indicate le generalità complete, in dispregio al principio della tutela dei diritti fondamentali delle persone, come quello alla riservatezza.  Alla luce di questi e di altri episodi, l’Ordine, nello stigmatizzare certi eccessi, ricorda ai colleghi la responsabilità del loro ruolo, e li invita al massimo rispetto del codice deontologico, evitando anche scomposte esternazioni su Internet, ricordando, come ha detto di recente il presidente nazionale dell’Odg Carlo Verna, che «tutti i giornalisti sono tenuti al rispetto della deontologia in tutte le sedi e in tutti i mezzi di comunicazione»

redazione