Luca Poniz, esponente di ‘Area’ è stato eletto alla presidenza dell’Anm. Entra in Giunta anche Cesare Bonamartini, esponente di ‘Autonomia e Indipendenza’
Dopo la pioggia di dimissioni, arriva l’esito dell’elezione del nuovo predidente dell’Anm. Si tratta del pm di Milano Luca Poniz, esponente di ‘Area’, il gruppo delle toghe progressiste, che è stato eletto nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Fino ad oggi Poniz ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del sindacato delle toghe. Torna a far parte della Giunta dell’Anm il gruppo di ‘Autonomia e Indipendenza’, che vede tra i suoi leader il togato del Csm, Piercamillo Davigo. L’incarico di vicesegretario va infatti all’esponente di A&I, Cesare Bonamartini, giudice a Brescia. Il cambio ai vertici è arrivato per effetto della bufera che ha travolto la magistratura,dopo l’inchiesta di Perugia.
Dichiara il neoeletto Poniz, già vicepresidente Anm: «Sono molto onorato. È un grande onore ma anche un grande onere. Sono qui per rappresentare tutti. Bisogna andare fino in fondo alla riflessione politica che ci veda onesti e coraggiosi nel riconoscere che alcune cose non sono andate bene. Serve una grande responsabilità politica». Secondo il magistrato vi è una «gigantesca questione morale all’interno della magistratura. Il fango non interessa tutti noi, io mi sento estraneo come molti di noi, ma c’è stata una degenerazione delle correnti in carrierismo. Il magistrato deve tornare a fare il suo mestiere. I magistrati sono gli unici a non avere datori di lavoro e non avere padroni. Spero possa continuare ad essere così».
(Ro.G.)