Complessivamente sono state eseguite 19 misure cautelari: 10 a Verona e 9 a Bari
Una ‘cellula’ del clan barese dei Di Cosola, specializzata nel traffico di marijuana e cocaina, è stata scoperta e disarticolata oggi in un blitz dei carabinieri avvenuto tra Verona e Bari. A illustrare l’operazione è stato il Procuratore distrettuale antimafia di Venezia, Bruno Cherchi, assieme al colonnello Ettore Bramato, comandante provinciale dei Carabinieri di Verona. Complessivamente sono state eseguite 19 misure cautelari: 10 a Verona, sei in carcere e quattro agli arresti domiciliari, e 9 a Bari, cinque in carcere e quattro ai domiciliari. Dalle indagini è emerso che un affiliato al clan Di Cosola, operante in riva all’Adige da circa 20 anni, aveva avviato e dirigeva il traffico di marijuana e cocaina dalla Puglia, che giungeva in Veneto tramite pacchi contenenti ricambi per automobili inviati a ignari artigiani e meccanici, oppure con corrieri che viaggiavano in pullman di linea con biglietto andata/ritorno pagato dall’organizzazione. Ogni settimana si è stimato giungessero nel veronese, in media, 2 chili di marijuana e 300 grammi di cocaina pura destinati allo spaccio sul territorio. L’operazione è partita nel 2016 dalla denuncia di un artigiano minacciato dagli appartenenti al clan: oltre al reato di associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga, quindi, la procura antimafia contesta al sodalizio criminale anche i reati di possesso d’armi, minacce ed estorsione.
Fonte: telebari.it