Gli inquirenti li ritengono a capo di una cupola formata da politici, tecnici e imprenditori. E tra questi c’è anche Mario Oliverio, presidente della Regione

Raffica di avvisi di garanzia, notificati questa mattina dalla Guardia di Finanza e dai carabinieri sulla gestione di appalti pubblici in Calabria. Gli inquirenti li ritengono a capo di una cupola formata da politici, tecnici e imprenditori. E tra questi c’è anche il presidente della Regione, Mario Oliverio in quota al Partito Democratico. L’accusa è associazione a delinquere. Al centro delle indagini gli investimenti pubblici erogati alla città di Cosenza per la costruzione del nuovo ospedale, della metropolitana di superficie Cosenza-Rende e del museo di Alarico. Tra gli indagati, oltre al governatore piddì Oliverio, Nicola Adamo, ex consigliere regionale e vice presidente della Giunta (anche lui del Partito democratico), Luca Morrone, figlio del consigliere regionale Giuseppe Ennio Morrone e il sindaco di Cosenza, Roberto Occhiuto (Forza Italia). Inizialmente contrario al progetto metro, Occhiuto avrebbe barattato il proprio assenso con la promessa di finanziamenti per il museo di Alarico.

Fonte: voxnews.info