Regolamento di conti camorrista nel centro di Napoli. Si spara tra la folla ma, oltre al bersaglio, vengono ferite tre persone
Attualmente la bambina, ricoverata presso il reparto di Terapia Intensiva, è in coma farmacologico indotto. Le sue condizioni cliniche appaiono estremamente gravi, si apprende dall’azienda ospedaliera. Il proiettile che l’aveva raggiunta è stato rimosso. Nella notte si è recato in ospedale anche il sindaco Luigi de Magistris “per verificare personalmente – dice – le condizioni di salute della piccola e portare la forza della solidarietà della città ai bravi medici che stanno prestando le cure per salvare la piccola creatura. Vedere un proiettile grande quasi quanto il cuore della bimba che le ha penetrato e traumatizzato, in un attimo, il corpo e la vita innocente e una famiglia senza colpe fa molto male. La città è sconvolta e in preghiera”.
Tre persone, tra la quali una bambina, sono state ferite da colpi di arma da fuoco in un agguato tra la folla avvenuto ieri, a Napoli, poco prima delle 17.30 all’angolo tra piazza Nazionale e via Acquaviva. Il bersaglio del commando di morte era un pregiudicato, Salvatore Nurcaro, 32 anni, colpito da sei proiettili e ricoverato all’ospedale Loreto Mare dove i medici hanno riscontrato anche un foro di entrata e uno di uscita al torace. Con diversi precedenti penali, Nurcaro è originario del quartiere San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli già teatro di numerosi agguati. L’uomo è crollato a terra davanti alla vetrina di un bar, i cui tavolini hanno tracce di sangue. Tutt’intorno, a terra, vi sono numerosi bossoli. La piazza e le strade limitrofe, via Polveriera e via Acquaviva, erano affollate di gente. Un’auto Mitsubishi presenta i fori di due colpi di pistola in uno sportello e sul tettuccio.
“Servono più uomini, le risorse ci sono, e gli uomini arriveranno. La risposta dello Stato comunque c’è ed è forte. non daremo tregua a chi ha sparato”. Così il questore di Napoli Antonio De Iesu parlando davanti alle telecamere.
(Ro.G.)