Quasi centomila persone hanno invaso corso Vittorio Emanuele a Palermo nel lungo week-end che il Cassaro Alto ha dedicato al libro
Complice il bel tempo, che ha regalato alla città tre giornate di sole, il Cassaro, il tracciato viario che dal mare ai monti segnò la nascita della città, ha accolto la quarta edizione de “La via dei librai”. Nel lungo week-end dedicato al libro e alla sua filiera, che si è concluso con la presentazione di “… che Dio perdona a tutti”, il primo libro di Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto. “Non si tratta di una storia di mafia – dice Pif dal palco dell’Isola Vincenzo Consolo – almeno questa volta…” e ride.
La manifestazione che ha visto protagonista, anche quest’anno nella speciale ricorrenza della “Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore”, il cuore della Palermo Arabo Normanna ha accompagnato il percorso di ricrescita e rivalutazione che negli ultimi tempi ha visto come protagonista corso Vittorio Emanuele e, più in generale, tutto il centro storico. Con oltre sessanta libri presentati dagli autori, cinquantacinque espositori, il coinvolgimento della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana e del teatro Massimo, massime espressioni della “cultura istituzionale”, la rassegna dimostra la ricerca della sua maturità che, edizione dopo edizione, la rende parte integrante del tessuto socio-culturale della città. Nel novero delle iniziative presentate troviamo anche la proiezione di “Prospettiva Ballarò”, il documentario realizzato da Salvo Cuccia e Antonio Bellia che racconta la rinascita del quartiere palermitano attraverso l’arte, diverse mostre fotografiche e l’allestimento realizzato dal Teatro Massimo all’interno del chiostro della BCRS a indicare lo stretto legame esistente tra il Cassaro e la città nel suo insieme. Nell’attesa della quinta edizione, che gli organizzatori annunciano essere già nei loro pensieri, vogliamo ripercorrere attraverso alcune immagini, alcuni dei momenti de “La Via dei Librai 2019”.
(Ro.G.)