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Tutto pronto per la 72esima edizione del Festival di Cannes, una delle più importanti kermesse cinematografiche del mondo, quest’anno in programma dal 14 al 25 maggio

La notizia più interessante per il cinema italiano è sicuramente la presenza in concorso de «Il traditore», il film di Marco Bellocchio su Tommaso Buscetta. Il “boss dei due mondi” è interpretato da Pierfrancesco Favino, chiamato a una delle prove più difficili della sua intera e intensa carriera.

La manifestazione verrà inaugurata da «The Dead Don’t Die», attesissima zombie-comedy firmata dallo straordinario Jim Jarmusch: nel cast sono numerosi gli attori famosi, come Adam Driver, Bill Murray, Iggy Pop e Tilda Swinton e le risate sembrano garantite in questa apertura che promette scintille. In concorso sono stati selezionati altri film imperdibili, come «Dolor y Gloria» dello spagnolo Pedro Almodóvar, «Parasite» del sudcoreano Bong Joon-ho, «Young Ahmed» dei fratelli Dardenne, «Portrait de la jeune fille en feu» della francese Céline Sciamma, «Matthias et Maxime» del canadese Xavier Dolan e «A Hidden Life» dell’americano Terrence Malick. La giuria, capitanata da Alejandro González Iñárritu, sarà inoltre chiamata a valutare, tra gli altri, gli ultimi lavori di Jessica Hausner («Little Joe»), Ken Loach («Sorry We Missed You»), Corneliu Porumboiu («La gomera») e Arnaud Desplechin («Roubaix, une lumière»). In molti, però, aspettano altri nomi importanti che dovrebbero essere annunciati in concorso nelle prossime settimane.

Fuori concorso c’è un maestro come Claude Lelouch con «The Best Years of a Life», l’attesissimo biopic su Elton John intitolato «Rocketman» di Dexter Fletcher e due episodi della serie di Nicolas Winding Refn «Too Old to Die Young». Grandi aspettative anche per il documentario su Diego Maradona firmato Asif Kapadia. Nel gruppo delle Proiezioni speciali si segnalano invece «Family Romance, LLC.» di Werner Herzog e «Tommaso» di Abel Ferrara. Infine, nella sezione Un Certain Regard, grande attenzione per «Jeanne» di Bruno Dumont, «Chambre 212» di Christophe Honoré e «Liberté» di Albert Serra.

Infine, da ricordare che la Palma d’oro onoraria andrà ad Alain Delon e che il manifesto ufficiale del Festival è dedicato ad Agnès Varda, straordinaria regista che ha fatto la storia del cinema, scomparsa lo scorso 29 marzo.