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Se la natura è in quanto Divenire, titolo non fu più azzeccato per l’ultima mostra, in ordine temporale, di Naire Feo, artista poliedrica e oggi più che mai descrittrice della natura dove la natura è sua, in una dimensione che ha dell’onirico e dove sugli alberi nascono anche delle cassate siciliane.

Parte di noi, della nostra vita come fattore ineluttabile, è il divenire che si fa natura e si fonde e si confonde col quotidiano che è Sicilia in tutte le sue forme: vegetative, umane e sociali. Lo spazio espositivo Adragna fiori, ad Alcamo in provincia di Trapani, ha accolto, in una cornice suggestiva e originalissima, le opere di Naire Feo per i testi e l’eccellente allestimento di Enza Grillo.

E quale cornice più adatta e più intensa di una fioreria per inserire i suoi alberi su tela posti su tronchi veri e dove le mele dalla tela cadono al suolo che è composto di vere, autentiche zolle naturali, muschio ed erba? E si intravede un che di peccaminoso in quei frutti, veri che, caduti- sembra – dall’albero rappresentato nel quadro, ci fanno immaginare un’ Eva lontana nel tempo e nello spazio.

Anche i piccoli sassi sovrapposti in equilibrio, che sembra possano uscire da un momento all’altro dal quadro, precipitando rovinosamente sulle zolle – dove ne troviamo in composizioni modulari – richiamano alla mente l’ inukshuk che si trova in America settentrionale e che viene usato come punto di riferimento dagli Inuit e altri popoli in quanto l’area tra Alaska e Groenlandia è quasi del tutto priva di punti di riferimento naturali.

Ma la sovrapposizione di pietre è una forma di espressione artistica che dura finché i sassi restano in equilibrio, poi è il divenire “un’altra cosa, un altro oggetto” che fa sì che la natura la si possa osservare nei suoi movimenti: la natura cambia quindi diviene.

Questo è il miracolo che solo nel suo massimo rispetto possiamo ancora osservare. Il prossimo appuntamento di Naire Feo è fissato a Luglio, nella città dei sassi, Matera e siamo certi che tra le magnifiche rocce l’arte intrisa di sicilianità non mancherà di fare mostra di sé con la sua originalità che sa esprimere l’amore non soltanto per la natura ma anche per il gioco che trasforma gli oggetti creati dall’uomo in essenze che sanno di divino, vicine al miracolo della vita.

Teresa Di Fresco per Referencepost