Alle 13.00 di oggi, 19 giugno, Palermo si è fermata in un lungo momento di raccoglimento per dare l’ultimo saluto terreno a Rosanna Pirajno, che ci ha lasciato domenica scorsa dopo una brutta malattia.
Rosanna Pirajno, architetto, docente, artista, scrittrice, giornalista, appassionata di ogni forma d’arte e presente ad ogni evento cittadino. Lei che salutava chiunque le si avvicinasse, lei che non smetteva mai di pensare, progettare e fare.
Per anni presidente della Fondazione Salvare Palermo, è stata ricordata per la sua forza, la sua umanità, il suo sorriso e la sua eleganza da tante personalità che hanno riempito la grande sala della Real Fonderia alla Cala e gli spazi esterni, in un grande abbraccio verso colei che tanto a lottato e tanto ha realizzato per Palermo in nome della bellezza.
Donna forte che non si è mai arresa dinanzi alle vicende della vita, ha dimostrato forza e determinazione verso il raggiungimento degli obiettivi fino alla fine.
Oggi Rosanna vivrà ancora nelle architetture e nei progetti passati e futuri della città di Palermo che, per salvarla dal declino e dal buio, ha speso tutta la sua vita, fino alla fine dei suoi giorni.
E il saluto della città non poteva che essere dato proprio in quella sala il cui restauro è stato voluto dalla sua irrefrenabile voglia di fare e competenza nel fare; ebbene questa sala sarà presto intitolata proprio a Rosanna Pirajno, lì dove sorge il giardino dedicato a Manu, sua figlia.
Oggi Palermo ha detto il suo corale grazie a Rosanna Pirajno quindi nella sua sala, dinanzi al suo giardino. Quando l’architettura diventa vita immortale sposando la bellezza.
Ciao Rosanna!
Carlo Guidotti per Referencepost (articolo e foto)