Comunicato stampa
“La percussione afroamericana e body percussion” è il titolo della masterclass gratuita e aperta a tutti, che avrà come protagonista un percussionista d’eccezione come Guna Sergio Cammalleri. Sarà uno dei momenti del programma di venerdì 23 marzo, quarta giornata della rassegna “Jazz in Black“ patrocinata dal Comune di Piazza Armerina, organizzata dalle associazioni “Don Bosco 2000” e “Tantenote” e finanziata dallo SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), con la direzione artistica di Ninni Navarra.
Ricco il calendario di appuntamenti che ha coinvolto il pubblico all’antico Cine Teatro Plutia, oggi Giò Social House, per l’occasione trasformato in un jazz club all’americana. Una location che sta ospitando una rassegna il cui tema non è solo quello della musica. Il sociale ha, infatti, rappresentato l’essenza e lo scopo di questi appuntamenti, proiettati con lo spirito di reintegrazione e partecipazione a favore dei rifugiati dalle guerre e dalla fame.
Il pomeriggio di venerdì 23 si aprirà, quindi, alle 16.30 con Guna Cammalleri, proseguendo alle 19 con “Vino poesia della terra“: corso di avvicinamento e conoscenza del vino, tenuto da un sommelier della “Fondazione Italiana Sommelier” di Roma, con degustazione gratuita.
A chiudere la serata sarà il ritmo frenetico della Guna Band con i suoi percussionisti e il superbo sax di Orazio Maugeri. Durante il concerto interverranno, come ospiti speciali, i percussionisti africani Migrant Music Drums dell’associazione “Don Bosco 2000”.
Una giornata che afferma l’importanza della musica nera, capace di influenzare tutta la produzione musicale del nostro secolo. Per ribadire ciò si è voluto dedicare questi appuntamenti ai grandi autori di colore che hanno caratterizzato il jazz dalle sue prime forme.
Gli artisti che hanno partecipato hanno eseguito in prevalenza composizioni di musicisti jazz di colore. Sul palco si sono fino a oggi alternate le più promettenti figure del jazz siciliano, tra cui: Giacomo Tantillo, Paolo Vicari, Pamela Barone, Valerio Rizzo, Claudio Giambruno nonché veterani come Guna, Orazio Maugeri, Sergio Munafò, Ninni Navarra e ancora il Trio Amato e Roberto Gervasi. Ospite internazionale il virtuoso chitarrista cubano, Eliseo Lloreda. Ad aprire la rassegna è stata la relazione di Giovanni Mazzarino sul “Black Jazz”.
Alla “Black Music“, infine, sono dedicate anche le mille suggestive diapositive selezionate da Ninni Navarra e proiettate a grande schermo sui corridoi laterali del teatro.