Lo scrittore Alessio Arena (Palermo, 1996) si è classificato al primo posto del “Premio Letterario FUIS SICILIA” per la sezione dedicata al teatro, con il testo teatrale “Una verde vena di follia”.
Il Premio è stato organizzato dalla Federazione Unitaria Italiana Scrittori (F.U.I.S.) La giuria regionale è presieduta da Sara Favarò e composta da Eliana Calandra e Teresa Di Fresco.
Liberamente ispirato alla storia di Antonietta Portolano, moglie di Luigi Pirandello, “Una verde vena di follia” di Alessio Arena, tratto dal suo libro “La vena verde” (edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno), dà voce ad una donna vissuta nel primo Novecento, segregata in una casa di cura ove trascorre i suoi giorni tormentata dai ricordi del marito, odiato e disperatamente amato al contempo. La destinataria del lungo monologo della protagonista è l’infermiera Caterina, la cui silenziosa presenza rischiara soltanto parzialmente le tenebre di una ineluttabile solitudine. Resta la vena verde di una asettica parente bianca da navigare con lo sguardo da una punta all’altra, per scandire quel tempo sospeso oltre il tempo, e dare un senso alle passioni che, travolgenti, riaffiorano dalle acque inquiete della memoria.
“Una verde vena di follia” di Alessio Arena è stato portato in scena dal Teatro Biondo di Palermo dal 26 ottobre al 5 novembre 2022 presso la sala Strehler, la regia affidata a Emanuela Giordano e l’interpretazione a Mascia Musy, nei panni della protagonista, e a Chiara Muscato. Lo spettacolo tornerà in scena presso la Sala Futura del Teatro Stabile di Catania dal 14 al 17 marzo 2024.
Arena si è inoltre classificato al terzo posto ex aequo nella sezione “poesia” del Premio, per la raccolta di poesie “Dio non sa” (Edizioni Ex Libris-I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno).
“Ringrazio la Giuria per entrambi i riconoscimenti – ha dichiarato Alessio Arena – e, in particolare, per il primo premio assegnato a “Una verde vena di follia” nella sezione teatro. Dedico questo riconoscimento, ancora una volta, ai diversi di ogni epoca e di ogni luogo, troppo spesso strategicamente relegati ai margini delle società. Ringrazio Pamela Villoresi, Direttrice del Teatro Biondo, la regista Emanuela Giordano, le attrici Mascia Musy e Chiara Muscato per aver dato corpo e respiro alle mie parole, portando in scena “Una verde vena di follia”.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 23 gennaio 2024 alle ore 15:30 presso la Sala dei Carretti del Museo Etnografico “Giuseppe Pitrè”, nell’ambito dell’Ottavo Reading Poetico FUIS, “GUERRA NO, PACE SÌ”. Sarà presente alla cerimonia il Presidente Nazionale FUIS, Natale Antonio Rossi.
Biografia di Alessio Arena:
Alessio Arena, scrittore e studioso di teatro, è docente di Discipline dello spettacolo presso l’Università Nazionale di Rosario. Ha insegnato presso l’Università di San Paolo (Brasile), l’Universidad Nacional del Litoral (Argentina), la Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano e l’Universidad Autonoma de Entre Rios (Argentina).
È referente scientifico-didattico della Fondazione Cineteca Italiana (Milano) ed esperto accreditato della Fondazione Dario Fo e Franca Rame. Fa parte dell’Ateneo Veneto di Scienze, Lettere e Arti, della Pontificia Accademia “Cultorum Martyrum” e dell’Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere e Arti.
Dal 2018 conduce «La biblioteca di Babele», rubrica di lingua e cultura italiana trasmessa dalla Radio Nazionale argentina.
Dal 2020 cura il programma di cultura italiana “L’altra Italia” per la Radio del Comitato degli Italiani all’Estero di Rosario (Argentina).
Dal 2020 è Componente del Comitato di redazione per i settori “Discipline dello spettacolo” e “Studi letterari” del Periodico quadrimestrale scientifico “Le Nuove Frontiere della Scuola” e Componente del Consiglio Direttivo del movimento Capitale Umano Italiano.
Nel 2021 ha partecipato come speaker al TedX Coriano.
Dal 2021 è Direttore Scientifico di Villa Tasca a Palermo, Direttore scientifico ed editoriale della collana “Estetiche e storie: letteratura, teatro, cinema e fumetto”, Presidente del Comitato editoriale e scientifico della collana “Promenade – Le forme dell’arte” e Direttore Scientifico della collana editoriale “Martina – I libri di Villa Tasca”.
È inoltre Presidente o componente di Giuria di svariati concorsi letterari e artistici nazionali ed internazionali.
Ha ricevuto numerosi di premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale tra cui nel 2016 il I Premio Internazionale «Salvatore Quasimodo», nel 2018 il Premio «Virgilio Giordano» e il Premio «Italia Giovane» a Roma, nel 2019 il Premio Internazionale della World Poetry Conference in India. Nel 2020 ha ricevuto inoltre il Premio «Costa Normanna» della Fondazione Maison France-Italie e nel 2021 il Premio Internazionale Solunto. Nel 2021 è finalista al Premio Internazionale Dostoevskij. Dal 2021 è Presidente onorario della sezione giovani della Società Dante Alighieri – Comitato di Rovigo.
Ha pubblicato, fino ad oggi, dieci libri, tra cui sei raccolte di poesie, due saggi e un testo teatrale. Alcune sue opere sono state tradotte in inglese, spagnolo e arabo.
Nel 2015 ha pubblicato la raccolta «Discorsi da caffè» (Mohicani Edizioni). Nel 2016 ha pubblicato la raccolta «Cassetti in disordine» (Mohicani Edizioni) e nel 2017 la raccolta «Lettere dal Terzo Millennio» (Mohicani Edizioni). Nel 2018 pubblica la raccolta «Campi aperti» (Edizioni Ex Libris). Nel 2018 pubblica il saggio «Il mondo a ribaltone. Il teatro nel gesto di Dario Fo» (Edizioni Ex Libris). Nel 2019 pubblica la raccolta «Il cielo in due» (Edizioni Ex Libris). Nello stesso anno pubblica, con Elisa Iacovo, il libro-intervista «L’importante è che non diventi un’abitudine» (Anscarichae Domus). Nel 2020 pubblica il saggio «Nero accidentale» (Palermo University Press) e il monologo «La vena verde. Liberamente ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portolano Pirandello» (IQdB Edizioni). Nel 2022 pubblica la raccolta «Dio non sa» (Edizioni Ex Libris-IQdB Edizioni).
Ha pubblicato inoltre numerosi di articoli scientifici e divulgativi di argomento letterario, artistico, teatrale, linguistico e storico.
In copertina: foto di Alessio Arena scattata da Francesco Domilici.