Per l’ottavo anno consecutivo il 19 agosto si celebra la Giornata Mondiale della Fotografia, interamente dedicata al mondo della fotografia in tutte le sue componenti ed alle foto in particolare.
Il World Photo Day si festeggia ricordando il 19 agosto del lontano 1939 quando il Governo francese acquistò e diffuse il brevetto di uno dei primi sistemi di processo fotografico sviluppato due anni prima da Joseph Nicèphore Nièpce e Louis Daguerre; dal nome di quest’ultimo questa tecnica si chiamò dagherrotipia e le mirabili creazioni furono battezzate dagherrotipi.
Oggi da quei rudimentali metodi di sviluppo e stampa sono trascorsi quasi due secoli ma l’evoluzione è sempre stata costante e oggi ha raggiunto livelli mai immaginabili da coloro i quali hanno avuto l’intuizione di trasformare la luce in immagine; si pensi che il processo eliografico che produsse i primi scatti risale al 1826.
La fotografia in questi centocinquanta e più anni da pura tecnica sperimentale e da laboratorio è diventata strumento di diletto, di gioco, di lavoro e di pura arte.
Per raccontare un’emozione trasmessa da un paesaggio, da un avvenimento o per tramandare il volto di una celebrità l’unico sistema era la pittura; ebbene la fotografia si affiancò lentamente a questa antica forma d’arte addirittura, in alcuni casi, sovvertendola; si pensi all’opera di Theodore Robinson che nel 1889 realizzò un dipinto basandosi su un originale fotografico.
Con gli anni la fotografia si andò perfezionando e diede vita ad una nuova esigenza, subito soddisfatta, che era quella della fotografia in movimento; di lì a poco sarebbe nato il cinematografo.
Dai primi dagherrotipi e dalla prima celebre proiezione cinematografica pubblica del 28 dicembre 1895, al Grand Café del Boulevard des Capucines di Parigi, la fotografia ha assunto un ruolo ben preciso e determinato nello spazio delle arti umane.
Essa è intrattenimento, hobby, documentazione giornalistica, strumento di analisi criminologica, di approfondimento archeologico e architettonico; di indagine medica o puro corredo di documenti o planimetrie.
Può essere statica o dinamica; a colori o monocromatica; microscopica o aerea; macro o paesaggistica; subacquea o endoscopica; inoltre la fotografia oggi è generata immediatamente mediante un comune smartphone e riempie i contenuti dei numerosi social network nei cui post non mancano mai i più disparati scatti.
La fotografia d’autore ha prodotto capolavori immortali al pari delle più grandi opere d’arte patrimonio dell’umanità intera: un fotografo per tutti il grande Steve McCurry, la cui mostra palermitana ho avuto l’onore di condurre.
Dalle lastre di vetro siamo quindi giunti ai moderni file prodotti dalle fotocamere digitali, transitando attraverso le gloriose pellicole dell’era analogica.
Oggi termini quali grandangolo, teleobiettivo, focale, zoom, risoluzione, obiettivo, sensore, diaframma e otturatore sono di dominio pubblico e ancora la tecnologia e la digitalizzazione siamo sicuri che riserverà grandi sorprese.
Sui social network la giornata si celebra con l’hashtag #WorldPhotographyDay.
In copertina “Archeologia industriale” di Alberto Guidotti, foto vincitrice del 18° Concorso Nazionale di fotografia Enzo La Grua
Carlo Guidotti per ReferencePOST (articolo e foto)