Una nuova squadra pronta a investire su formazione e promozione dei gioielli artigianali
Nuovi volti alla guida delle categorie di Confartigianato Imprese Palermo. Questa volta ad indossare i panni di presidente è Vita Simona Elia, che guiderà la squadra degli orafi. A coadiuvarla, Alfredo Barrale, vice presidente e i consiglieri Antonio Amato e Fabio Federico.
Tra gli obiettivi della nuova categoria, quello della formazione riveste un ruolo primario. Si lavorerà infatti per avviare dei percorsi per cesellatori, incastonatori e orologiai. “È sempre difficile trovare manodopera competente per il settore – spiegano dalla categoria – e pur volendo farsi carico da soli di gestire l’intera attività aziendale, può capitare per svariate ragioni di doversi assentare. È anche per questo che riteniamo siamo utile e non più rinviabile pensare a formare giovani artigiani”.
Da sottolineare anche l’importanza della promozione degli orafi della città di Palermo, con una vetrina sia nelle mostre locali che la possibilità di partecipare a fiere nazionali e internazionali.
La categoria degli orafi, inoltre, è una buona opportunità per organizzare dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Di recente, grazie ad un protocollo d’intesa tra il distretto Mythos e il liceo artistico Vincenzo Ragusa e Otama kiyohara (Filippo Parlatore) i giovani studenti hanno fatto ingresso nei laboratori orafi siciliani. Simona Elia, oggi presidente della categoria Orafi e referente della sezione orafa della rete fashion Mythos, ha aperto le le porte del suo laboratorio, per trasmettere ai giovani ragazzi esperienza e passione. “Ho sempre lavorato per arricchire il tessuto locale e puntare sulla formazione giovanile è una priorità vincente – ha detto soddisfatta –. Preparare per questi ragazzi un percorso formativo che potesse proiettarli nel mondo del lavoro reale è ciò a cui abbiamo mirato. Hanno vissuto la nostra realtà aziendale nel quotidiano e appreso tecniche di lavoro che solo nelle botteghe orafe si possono assaporare. Speriamo di aver lasciato loro quel quid in più che possa aiutarli a realizzare il sogno del loro domani”.