Si è svolto il 4 dicembre scorso, nella Sala delle carrozze di Villa Niscemi a Palermo, il IV Memorial “Oltre il silenzio”, intitolato al Cav. Avv. Lucio Torcivia. “Oltre il silenzio. Capire e combattere bullismo e cyberbullismo” è il tema dell’incontro che, in memoria del giurista, fra i protagonisti del Foro di Palermo, e distintosi in maniera indelebile per il suo impegno a favore dei più deboli e di chi avesse necessità specifiche.
A organizzare questo importante appuntamento, ormai punto di riferimento cittadino, è il figlio Andrea Torcivia, direttore del CESFAT – Laboratorio di Criminologia e Sociologia Forense, con il costante obiettivo di proporre i delicati temi sociali meritevoli di approfondimento e, soprattutto, di intervento.
Tra i relatori e i premiati anche la dott.ssa Marika Tutino, past president del Lions Club Palermo Host e neurochirurgo, con una nutrita esperienza nel mondo della diffusione della cultura, della solidarietà e del servizio, in perfetto accordo con la filosofia Lions secondo cui “We serve!”.
Tra i presenti il delegato del sindaco di Palermo il Consigliere Fabrizio Ferrandelli, l’on. Edy Tamajo e il sindaco di San Giuseppe Jato Giuseppe Siviglia.
Bullismo e cyberbullismo sono argomenti da trattare con molta attenzione e delicatezza e hanno la necessità di una forte e sempre costante sinergia tra le istituzioni, le associazioni e le istituzioni, affinché si possa creare un tessuto comune di interessi e di azioni con il prezioso supporto del mondo della scuola e della famiglia.
Durante la conferenza sono state diverse le personalità intervenute con le proprie relazioni, che hanno abbracciato le svariate forme di sapere e di saperi, dalla psicologia alla politica, dalla medicina alla giurisprudenza, dalla criminologia alla didattica.
Tanti e differenti interventi a dimostrazione che è necessario andare, appunto, “oltre il silenzio”, operando nella più completa coesione e interdisciplinarità, in quanto bullismo e cyberbullismo sono gravi fenomeni che inve4stono ampie porzioni di società, nessuno escluso.
Carlo Guidotti