Ieri, nella sede dell’Itamil, a Palermo, nell’ambito di un’edizione speciale di “Rotocalco militare”, si è tenuto un incontro culturale con il Parlamento della Legalità Internazionale per condividere intenti, progetti e attività.

Il sindacato dell’Esercito, che ha sede nel capoluogo siciliano, ha ospitato il prof. Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, Interlocutore Referente della Pontificia Accademia di Teologia e Consulente per la Legalità del Comune di Palermo.

Al tavolo dei relatori, a fianco del presidente Mannino, i vertici dell’Itamil, nelle persone del Segretario generale Girolamo Foti e del presidente Cav. Dott. Sandro Frattalemi che hanno nominato Mannino responsabile dell’Authority per la Legalità. Presenti anche il Presidente Avv. Massimo Taffuri e il Vicepresidente Francesco Damasco dell’Associazione “L’Italia s’è Desta”.

Dopo i saluti istituzionali Nicolò Mannino ha tracciato il ricco percorso culturale intrapreso con successo da più di trent’anni dal Parlamento della Legalità Internazionale che con le sue Ambasciate culturali distribuite in tutta Italia, dà voce al cuore e alle emozioni degli interlocutori, folta schiera di personaggi del mondo culturale, rappresentanti delle istituzioni civili, militari ed ecclesiastiche, docenti ma soprattutto ai giovani, di cui spesso si parla ma cui spesso non viene data parola.

Tanti anni di incontri, convegni, conferenze, confronti e progetti che in questi decenni, il prof. Mannino, a fianco del vicepresidente Salvatore Sardisco, ha sempre portato fieramente avanti senza tregua alcuna su tutto il territorio italiano e non solo, vantando ambasciate anche in Egitto, in Costa d’Avorio e a Madrid.

76 ambasciate che divengono nodi di interscambi culturali e di gemellaggi nel segno della fratellanza, della gioia e della legalità, per “vivere una vita a colori, scacciando il puzzo del compromesso e respirando il fresco profumo di libertà”, come ha ricordato il prof. Mannino, che ha collaborato proprio con Paolo Borsellino in anni molto difficili nei quali la luce da seguire non sempre appariva netta e definita.

A simboleggiare l’impegno e la filosofia del Parlamento della Legalità Internazionale sono particolarmente eloquenti anche i nomi delle ambasciate quali quella dell’incontro, della resilienza, del tricolore, del gusto, del dialogo a cui fa da suggello anche il logo dell’associazione, costituito da un tempio, al cui interno vi è la rappresentazione della nostra terra, illuminata da una stella sul frontone, che dà luogo a diverse letture e interpretazioni sempre volte al bene del vivere comune con gioia e onestà.

A seguire hanno preso la parola Girolamo Foti e Sandro Frattalemi, i quali hanno descritto il difficile iter costitutivo di Itamil, che è il primo sindacato italiano del comparto Difesa, nato tra dissidi, sfiducie e ostacoli. Oggi Itamil è una struttura “vivace e determinata” ha detto Foti, capace di aggregare a livello nazionale una grande quantità di iscritti per i quali sarà a loro fianco nel rispetto delle regole e, soprattutto, della Costituzione, che ampiamente e saggiamente, contempla questa tipologia di associazionismo.

Itamil è stato riconosciuto come il primo Sindacato del Comparto Difesa il 22 marzo scorso a Palazzo Esercito alla presenza del Gen. Div. Castelli e subito dopo è stato convocato a Palazzo Grazioli per il rinnovo del contratto 2022/2024 rappresentato dal Segretario Nazionale Domenico Bilello; successivamente, in occasione della 129° Assemblea di Euromil, a Lisbona, Itamil è stato riconosciuto come full-member di Euromil dal presidente Emmanuel Jacob.

Gli obiettivi sono molteplici e si declinano dalla tutela del lavoratore alla formazione, soprattutto ai giovani e giovanissimi che poco conoscono l’identità e l’essenza dell’Esercito e a coloro i quali, incuriositi, vorrebbero conoscerne meglio la struttura, l’organizzazione e l’iter per poterne far parte, partendo dall’assunto, purtroppo non sempre noto, che Esercito non è sinonimo di “guerra”, anzi, proprio l’opposto, è sinonimo di pace e aiuto ai più deboli che vedono il militare come figura onnipresente capace di dare un ausilio insuperabile, basti pensare alle missioni di pace, all’operazione Vespri Siciliani e all’iniziativa Strade Sicure, sviluppate sempre con l’obiettivo di incoraggiare i giovani a servire la Patria.

Sintonia e comunione di intenti quindi tra il Parlamento della Legalità Internazionale, per il quale Nicolò Mannino ha anche presentato il nuovo saggio intitolato “Il mio nome è amore”, prodotto da Edizioni Ex Libris, e Itamil che intensificherà, a latere, le attività formative e comunicative mediante programmazione di incontri, redazione di progetti e nuovi e più ampi strumenti mediatici ed editoriali.

Con un brindisi finale termina un incontro che sarà sicuramente foriero di nuove e produttive iniziative per il nostro futuro.

Carlo Guidotti per Referncepost