Lunedì 22 maggio, alle 9.30, è stata inaugurata la mostra “Luce e memoria”, in esposizione molte gigantografie che riproducono le più celebri fotografie di Tony Gentile, autore dell’immortale scatto che ritrae i giudici Falcone e Borsellino, simboli universali della lotta alla mafia.
Dopo quattro anni di chiusura viene così restituito alla città di Palermo l’antico teatro Garibaldi, sede dell’evento, all’interno del quale, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, ogni palco è stato occupato proprio dalle grandi fotografie di Gentile, con lo scopo di rinverdire la nostra memoria grazie ai sapienti usi della luce.
E “luce” e “memoria” sono proprio i due concetti chiave che animano la mostra e la location, a cui viene donata nuova vita grazie a questo grande evento culturale inaugurato alla presenza delle istituzioni quali il Sindaco Roberto Lagalla, l’assessore alla Cultura del Comune di Palermo Giampiero Cannella, il giornalista Fabio Tricoli, la giornalista Laura Anello, l’Assessore alla Cultura della Regione Siciliana Francesco Paolo Scarpinato, Patrizia Di Dio, Presidente di Confcommercio Palermo e il fotografo Tony Gentile che, durante la conferenza ha raccontato l’iter di produzione degli scatti più significativi fino al concepimento della grande mostra. L’evento nasce da un progetto della Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli, presieduta da Fabio Tricoli, e reso possibile grazie alla sinergia tra il Comune di Palermo e la Fondazione Via dei Tesori, presieduta da Laura Anello.
La mostra sarà visitabile fino al 9 luglio.
Carlo Guidotti