Domenica 26 febbraio a Campobasso un’opera sull’amore di madre e l’amore verso la vita. L’opera di Florian Zeller, regista, drammaturgo e Premio Oscar, vedrà sul palco Lunetta Savino, Andrea Renzi, Niccolò Ferrero, Chiarastella Sorrentino per la regia di Marcello Cotugno. Continua la stagione dell’arte fino al 13 aprile 2023: proposta culturale dello storico teatro si conferma di qualità.
Teatro Savoia: in scena con La Madre
REGIONE MOLISE
e FONDAZIONE MOLISE CULTURA
presentano Teatro Savoia
Stagione 2022/2023
Domenica 26 febbraio 2023
ore 18,30
Compagnia Moliere
in coproduzione con
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
e Accademia Perduta Romagna Teatri
LA MADRE
di Florian Zeller
Regia di Marcello Cotugno
Scene di Luigi Ferrigno
con Lunetta Savino, Andrea Renzi, Niccolò Ferrero, Chiarastella Sorrentino
Continua la Stagione dell’arte del Teatro Savoia di Campobasso, che dal 21 ottobre 2022 ha raccolto sold out e grande entusiasmo da parte del pubblico per la selezione di qualità che sta posizionando il Savoia tra le migliori offerte italiane per caratura culturale. Romeo e Giulietta, Il Malato Immaginario, Grease, A spasso con Daisy, La dolce ala della giovinezza e Boomerang sono stati per appuntamenti indimenticabili per l’altissima professionalità e straordinaria bellezza e peculiarità di ogni singola messa in scena. L’appuntamento di domenica 26 febbraio sarà il settimo spettacolo sold out: La Madre di Florian Zeller – scrittore e drammaturgo francese, Premio Oscar nel 2021 – per la regia di Marcello Cotugno con Lunetta Savino, Andrea Renzi, Niccolò Ferrero, Chiarastella Sorrentino.
Lunetta Savino è la protagonista di questo dramma che indaga l’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un vero e proprio tradimento, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo. Anna è ossessionata da una realtà multipla in cui le realtà si sdoppiano creando un’illusione di autenticità costante in tutti i piani narrativi. Il suo mondo è un luogo in cui lei non si riconosce più, isolata da un ménage familiare che l’ha espulsa. Ma la responsabilità di questa solitudine non sta forse anche nell’aver rinunciato alla vita? Abdicare ai sogni, alle speranze e ai desideri unicamente per dedicarsi al proprio unico figlio maschio su cui riversare frustrazioni, rimorsi e ideali d’amore non è forse un cammino che inclina pericolosamente verso la disperazione? Ma dai ricordi di Anna si può immaginare un risveglio? Nella sua mente di madre si affastellano ora sequenze oniriche ora situazioni iperrealistiche che, alla fine, non sembrano essere né un vero sogno, né la banale realtà del presente, ma una vertigine ipnotica e crudele dalla quale risvegliarsi è impossibile. Nella società liquida e levigata di Zygmunt Baumann e Byung Chul Han il senso di colpa non basta più a tenere vicini i figli. Nel dolore del lasciarli andare, per una madre, c’è tutta l’accettazione della vita nel suo divenire, c’è del lasciar andare una parte di sé per rinascere nel distacco.
La Stagione dell’Arte del Teatro Savoia continua: il 10 marzo con humour, con il dramma e un duetto strepitoso grazie allo spettacolo I due papi di Anthony MC Carten per la regia Giancarlo Nicoletti con Giorgio Colangeli, Mariano Rigillo. Il 27 marzo L’erba del vicino è sempre più verde, di e con Carlo Buccirosso, uno dei volti più amati e apprezzati dello spettacolo italiano. Ultimo appuntamento il 12 aprile con Sergio Castellitto racconta ZORRO Un eremita sul marciapiede di Margaret Mazzantini per la regia Sergio Castellitto. La storia di un’umanità a margine e del suo possibile. In prevendita alle ore 10 di giovedì 23 febbraio 2023.
Il Teatro Savoia è il cuore della cultura di Campobasso, situato al centro della città, inaugurato nel 1926 con la rappresentazione dell’opera lirica Tosca di Giacomo Puccini. Il Savoia è uno dei luoghi di elezione e di confronto con le arti e con l’arte scenica. Tra cambi di proprietà, ristrutturazioni e l’ultimo fondamentale restauro la struttura oggi, è altamente versatile per molteplici allestimenti, rendendo il Teatro Savoia oggi uno spazio aperto alla comunità.
Informazioni
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