Ieri, venerdì 3 febbraio, al Teatro Colosseum di Palermo è andata in scena la commedia “Mimma e il principe azzurro”; sul palcoscenico la compagnia “I briganti di B.B.”, con Bibi Bianca, che ne ha curato anche la regia, affiancato da Daniela Lo Cascio, Meri Reale, Carlo Muraglia, Giorgio Barone e Roberto Mannino.
Il testo è di Bartolomeo Cosenza, maestro e autore conosciuto nel panorama internazionale per le sue creazioni e che vanta svariate interpretazioni di numerosi celbrei soprani.
La serata è stata ideata dal Linos club Palermo Federico II che, nel pieno rispetto della filosofia lionistica del servizio verso gli altri, ha scelto di destinare il ricavato della serata in beneficenza per l’incremento attivo della gestione di cani guida, prezioso e insostituibile supporto per i non vedenti che hanno nel loro amico a quattro zampe una speranza in più per alleviare le difficoltà della vita quiotidiana.
E i Lions, nel vasto campo della solidarietà e della partecipazione, hanno sempre destinato un ruolo di primaria rilevanza proprio al bene della vista, operando sul territorio con molteplici azioni concrete di ausilio e supporto, tanto da essere conosciuti come “I cavalieri della vista”.
E di questo ne hanno parlato con il pubblico, nelle loro introduzioni, il cerimoniere Salvo Priola e il Primo Vicegovernatore Paolo Valenti, che a breve rappresenterà la Sicilia e il Distretto 108Yb presso l’incontro destinato all’assemblea dei vicegovernatori programmato a Chicago.
Dopo i saluti istituzionali del club, ha dato l’avvio alla pièce teatrale proprio l’autore: Cosenza ha delineato il plot della narrazione scenica in cui, tra una risata e l’altra, la protagonista Mimma, superate tre ardue prove sociali e vincendo le pene dell’abbandono subito, troverà inaspettatamente il vero amore, che era lì, nelle sue immediate vicinanze ma che non era mai riustcita a decifrare nella sua interezza.
Una serata esilarante che fa riflettere, in modo comico e ironico, di come la vita, anche nelle difficoltà, riservi talvolta piacevoli sorprese, basta saperle decifrarle.
Un grazie al Lion Club Palermo Federico II per un’altra importante testimonianza di servizio: Lions, we serve!
Carlo Guidotti (articolo e foto)