Il 28 gennaio scorso, presso l’Hotel Nettuno di Catania, si è tenuto il convegno “Le donne e i bambini ebrei in Sicilia al tempo della shoah”; l’incontro è stato organizzato dal Kiwanis Club Etneo e dal Kiwanis Aci Castello-Riviera dei Ciclopi. Il tema del convegno è legato alla “Giornata della memoria 2023” che mira a mantenere viva la memoria delle vittime della shoah e delle persecuzioni razziali operate dal regime nazista.
Relatrice dell’incontro è stata la scrittrice e storica Lucia Vincenti che ha condotto un approfondito focus sulla shoah, sulle cause e sulle vittime. Il suo intervento trae ispirazione dalla pubblicazione dei suoi ultimi due saggi sul tema dal titolo “Le donne ebree in Sicilia al tempo della Shoah – Dalle leggi razziali alla liberazione (1938-1943)” e “Trame occulte del nazismo – Preti, suore, testimoni di Geova nei lager”, prodotti da Edizioni Ex Libris di Carlo Guidotti, presente all’appuntamento.
Dopo l’ascolto degli inni nazionali italiano e americano e di quello europeo, la prof.ssa Cristina Tornali, presidente del Kiwanis Club Riviera dei Ciclopi, ha introdotto il tema del convegno ed ha presentato gli ospiti ricordando come sia fondamentale fare memoria della nostra storia non soltanto nelle giornate canoniche ma anche, e soprattutto, nei giorni in cui la nostra attenzione è rivolta ad altro, affinché determinati errori del passato non si ripetano.
Dopo i saluti istituzionali sono intervenuti la dott.ssa Rosaria Murabito, Presidente Kiwanis Etneo, il dott. Alberto Lunetta, Responsabile Relazioni esterne NAS Sigonella, l’avv. Silvio Aliffi, Gran Cancelliere Supremo dei Cavalieri Knights of Pythias.
In sala anche una delegazione della base missilistica di Sigonella rappresentata dal Cappellano John Shelton della Marina USA: e la presenza di un’autorevole rappresentate delle istituzioni militari e religiose, al tempo stesso, ha dato l’opportunità alla prof.ssa Lucia Vincenti di portare a conoscenza dell’uditorio alcune testimonianze che documentano un fenomeno poco conosciuto dagli studiosi, ossia la deportazione di preti, cappellani, suore e testimoni di Geova, ai quali veniva riservato un crudele trattamento, sol perché ebrei o perché professanti una fede differente o perché avevano rinnegato la svastica in nome del crocifisso e di un’ostia consacrata.
Tanti i dettagli e molteplici le fonti citate dall’autrice che testimoniano da un lato la profondità e l’attenzione del lavoro svolto in questi anni e dall’alto le atrocità perpetrate dai carnefici dell’olocausto, che non risparmiarono, come ha ricordato la Vincenti, neanche donne o bambini, neonati compresi.
Al termine delle riflessioni le conclusioni sono state affidate al dott. Antonio Sciuto, Luogotenente Divisione Kiwanis 2 e al dott. Salvatore Chianello, Governatore Distretto Italia San Marino.
Prima del cocktail conviviale alla dott.ssa Lucia Vincenti è stata consegnata una targa di riconoscimento e di ringraziamento per l’operazione di approfondimento storico svolto con passione e dedizione.
Carlo Guidotti