È morta oggi 8 settembre 2022, a 96 anni, nella tenuta scozzese di Balmoral, Elisabetta II regina dal 6 febbraio 1952 all’8 settembre 2022 del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e dei reami del Commonwealth.
Erede al trono dal 1936, dopo che lo zio Edoardo VIII abdicò l’11 dicembre, divenne re il padre della futura regina, Giorgio VI, fino alla sua morte avvenuta nel 1952. Incoronata regina d’Inghilterra nel 1953 nell’abbazia di Westminster, la cerimonia fu la prima ad essere stata ripresa e trasmessa da un’emittente, la bbc, divenendo così un evento mediatico ante litteram.
Erano anni chiave per le sorti del mondo interno, gli Stati Uniti erano guidati da Truman, l’Unione Societica da Stalin, la Cina da Mao. In Inghilterra il governo era retto da Winston Churchill.
Elisabetta sarà destinata a occupare il trono più longevo della storia britannica, superando i 70 anni festeggiati nel Giubileo di Platino il 6 febbraio del 2022 all’età di 95 anni, superando la durata della regina Vittoria e incontrando ben 14 presidenti americani e 15 premier britannici.
Tanti lunghi anni di regno costellato di eventi internazionali di rilievo: dalle operazioni di decolonizzazione dell’Africa all’adesione alla Comunità europea, dalla guerra nelle Falklands alla Guerra del Golfo, dalla Brexit alla pandemia, dalla storia di Carlo e Diana a quella dei nipoti William e Hanry.
Con la scomparsa della regina Elisabetta la storia volta pagina, perdendo una protagonista attiva, attenta ed equilibrata; adesso l’Inghilterra, commossa, prepara l’Operazione Lond Bridge, ossia la cerimonia dei funerali reali, che si terranno il 19 settembre prossimo presso Westminster per procedere l’ultimo viaggio terreno della regina verso la cappella di re Giorgio VI nella cappella di san Giorgio.
In copertina elaborazione grafica su fotografia di by Julian Calder for Governor-General of New Zealand – Commonwealth Day Message from Her Majesty the Queen Elizabeth II Official portraits. Licensed for re-use under the Creative Commons Attribution 4.0 International licence.
Carlo Guidotti