Mercoledì 29, ore 18.00, “Che Dio stramaledica gli Alleati”, di Sara Favarò, ediz. A&B, al Giardino dei Giusti in Via Alloro n. 90, Palermo. Un romanzo storico che rivela, grazie al protagonista che è testimone oculare, drammatici fatti, o per meglio dire misfatti, che la Storia ufficiale ha tentato di occultare. Tra questi la prima strage di Stato post bellica che ha subito la città di Palermo. Era il 19 ottobre 1944, in Via Maqueda, non distante dal palazzo Comitini, allora sede della Prefettura, si svolgeva una manifestazione popolare pacifica, i ragazzini precedevano il corteo, seguivano i genitori e tutti insieme invocavano a gran voce: “Vogliamo pane”. Improvvisamente due camion, con i soldati del 139° reggimento fanteria, andarono incontro alla folla, sparando ad altezza d’uomo e lanciando una bomba che dilania due donne. Ventidue rimasero sul selciato, un centinaio morì in seguito per le ferite riportate. Donne, ragazzi, bambini, uomini, colpevoli di protestare per la mancanza del pane. I responsabili della strage, di cui l’autrice indica nomi e ruoli, rimasero impuniti. Una strage avvenuta dopo un anno la distruzione di Palermo del 9 maggio 1943, a opera della flotta aerea degli “Alleati” che scaricano il loro carico di morte su Palermo, colpendo molti obiettivi civili. Gli stessi che, due mesi dopo, sbarcarono trionfanti in Sicilia, inneggiati come: “Liberatori!”.
Questi e tanti altri sono gli episodi narrati nel romanzo della scrittrice e giornalista Sara Favarò che, per intervistare il protagonista, Umberto Bordoni, testimone oculare di quanto narrato, ha vissuto una settimana in Australia, a Melbourne, luogo di residenza del testimone.
Appuntamento inserito nel calendario di “L’Alloro Fest” e al quale interverranno: il vice presidente nazionale ANPI Ottavio Terranova, la giornalista Teresa Di Fresco e l’Autrice. Leggeranno brani tratti dal romanzo: l’attore e regista Gaetano Martorana, la professoressa Anna Rita Pinsino, l’attore Gioacchino Sinagra. L’ingresso è gratuito ed è consentito nel rispetto delle norme Covid.