«Quello che ci auguriamo è che le indiscrezioni circolanti sul “Decreto Sostegno” siano solo una bozza. O, per meglio dirla, uno scherzo. Peraltro di cattivo gusto. Carnevale è, infatti, finito. Così come si è esaurita la pazienza delle 50mila imprese e di centinaia di migliaia di lavoratori del settore matrimoni ed eventi privati».Sono le parole di Serena Ranieri, presidente di Federmep, sottolineando il fatto che “gennaio e febbraio, quelli su cui sarebbero parametrati i ristori, sono i mesi in cui le attività di questo settore, ferme praticamente da un anno, lavorano meno”.
«E come noi, ad esempio, anche le attività nelle città d’arte e quelle del turismo estivo. A trarre benefici da questo criterio – spiega la Ranieri – saranno essenzialmente le imprese del turismo invernale, per le quali peraltro è previsto un fondo a parte. Non vogliamo guerre tra categorie, ma le forze di governo prendano atto che, se non correggeranno radicalmente la norma, avranno sulla coscienza migliaia di imprese e di posti di lavoro». Confronto ben accetto da parte di Federmep, se però può servire a capire tutti insieme cos’e’ l’economia reale. «Siamo a disposizione sin da ora. A meno che la scelta di gennaio e febbraio non sia un modo furbesco per non aiutare le aziende del nostro e di altri settori. Aziende che non sono decotte – dice in conclusione la presidente della Federazione che raccoglie le imprese e i liberi professionisti di questo settore -, ma che difficilmente riusciranno a reggere l’urto di più di un anno di inattività. Sino a oggi abbiamo percorso la strada del dialogo e del confronto, ma se non interverranno radicali modifiche l’esasperazione monterà sempre di più».