Protagoniste di questa edizione saranno le 12 compagnie di tutta la Sicilia aderenti alla “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi”
Le restrizioni per il contenimento della pandemia non fermano il Festival di Morgana che, alla sua edizione numero 45, torna alla dimensione tradizionale ma con nuove modalità di condivisione. Da venerdì 4 dicembre a domenica 13 dicembre, tutti gli eventi in programma saranno in streaming. Oltre la diretta streaming ci sarà la possibilità di rivedere tutti gli spettacoli in differita sul sito www.festivaldimorgana.it . Trovare nuove modalità per un festival dalla storia lunga e prestigiosa è un messaggio di speranza, che mette l’accento sulla necessità di condivisione anche e soprattutto in tempi difficili come questo.
Protagoniste di questa edizione, che annovera al suo interno 80 spettacoli, saranno le 12 compagnie di tutta la Sicilia aderenti alla “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi” che, dopo la sua formale costituzione nel 2018, hanno intensificato il loro dialogo e la loro collaborazione con lo scopo di intraprendere azioni condivise. La Rete, ispirata alla Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003, è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le attività culturali e del turismo come rappresentativa della tradizione dell’Opera dei Pupi siciliana. Suo soggetto referente è l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di organismo territoriale competente in materia.
C’è necessità di fare memoria, in questo mondo alla ricerca di nuove chiavi di lettura, e al contempo di guardare con occhi nuovi. Ecco allora che i “magici oggetti” di cui sono popolate le narrazioni – siano essi filtri d’amore, fonti magiche o ampolle preziose – si fanno talismani che soccorrono in un periodo in cui tempi e luoghi sono scardinati, fino a diventare il tema di questa edizione del Festival di Morgana. In questo abbraccio virtuale dell’intera Sicilia, infatti, verranno messi in scena spettacoli a Palermo ma anche ad Acireale, Alcamo, Messina, Siracusa, Sortino,Terrasini.
«Abbiamo voluto fortemente che questa 45° edizione del Festival di Morgana ritornasse alle origini, come Rassegna dell’opera dei pupi siciliana, proprio in considerazione del momento difficile che stanno vivendo non solo le istituzioni culturali ma l’intera società – aggiunge Rosario Perricone, direttore del Museo internazionale delle Marionette – consapevoli del fatto che, soprattutto in momenti come questi, la narrazione ha il ruolo fondamentale di tenere unite le comunità, di identificarne un senso di appartenenza, direi anche di ricostituirne un tessuto che la realtà che stiamo affrontando ha logorato.
Il primo weekend
Venerdì 4 dicembre, l’edizione numero 45 del Festival di Morgana inizia proprio dal Museo delle Marionette dove, alle 17, verrà presentato il volume Rerum palatinorum fragmenta di Antonio Pasqualino, a cura di Alessandro Napoli e pubblicato dalle Edizioni Museo Pasqualino. Dimemoria petrarchesca, è un omaggio alla statura di studioso di Antonio Pasqualino e raccoglie le ultime carte da lui compilate e rimaste inedite.
Alle 18, il primo spettacolo: al Teatro dei pupi Kemonia andrà in scena L’invincibile Almonte d’Asia della Compagnia Franco Cuticchio Figlio d’Arte, in cui si narra dell’avanzata delle truppe di Almonte sul suolo cristiano proprio quando la Francia tutta celebra il lutto per la morte del valoroso Ruggero di Risa.
Alle 19, al Teatro Carlo Magno, sarà la volta di Braviero, il gigante dalla voce incantata, a cura della Compagnia Famiglia Mancuso. Parigi è assediata dalle truppe spagnole di Marsilio, nelle cui file milita Braviero. La voce di quest’ultimo ha un potere incantatore: chiunque si trovi ad affrontarlo, stordito dalle sue grida prodigiose, è subito sconfitto.
Alle 20, al Teatro Agramante, la Compagnia Famiglia Argento metterà in scena Il Genio di Palermo. Nofrio e Virticchio passeggiano per la città, ma Virticchio scivola e sbatte la testa. Nel suo stato di incoscienza vede palesarsi il Genio che lo conduce attraverso le sue avventure, facendogli conoscere la sua vera storia.
La prima giornata si chiuderà alle 21 ancora al Museo delle Marionette, con Le farse di Nofriu e Virticchiu, di e con Girolamo Cuticchio Senior, puparo d’eccezione, vero e proprio monumento vivente dell’antica arte dell’Opra. Passando dalle vastasate al teatro dei pupi, Nofriu e Virticchiu, divenuti marionette, si intromettono nelle vicende dei paladini e diventano loro scudieri e servitori, o contadini. Portano sulla scena il punto di vista del popolo e nel loro dialetto verace commentano scherzosamente l’azione, invertendo le gerarchie sociali.
Sabato 5 dicembre, al museo Pasqualino alle 11, la Compagnia Brigliadoro metterà in scena l’ Arrivo di Angelica a Parigi. Mentre alla corte di Carlo Magno si festeggia la nascita del figlio, Angelica, principessa del Catai, si mette in viaggio col fratello Argalia alla volta di Parigi con lo scopo di conquistare le Francia. In possesso di magici oggetti, durante i festeggiamenti, Angelica prova il coraggio dei paladini e indice una gara: colui che batterà il fratello con un solo colpo di lancia diventerà suo sposo. Gli sconfitti però diventeranno suoi prigionieri.
Ancora al museo, ma alle 17, replica delle Farse di Nofriu e Virticchiu, di e con Girolamo Cuticchio Senior.
Alle 18, il museo ospiterà la presentazione presentazione del volume Il poema che cammina di Anna Carocci (Edizioni Museo Pasqualino), che tratta dello strettissimo rapporto tra letteratura cavalleresca e opera dei pupi.
Alle 21, ancora al museo, la Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli rappresenterà Rinaldo e Gattamogliere. Quest’ultimo è un re saraceno che il perfido Gano, mai pago di tradimenti, vorrebbe fare alleare con Carlo Magno.
Il pomeriggio sarà scandito alle 16 dallo spettacolo Rinaldino al Teatro Agramante, della Compagnia Famiglia Argento. Mentre la corte di Carlo Magno è riunita in consiglio, Ginamo di Baiona confessa che Rinaldo e i suoi fratelli non sono figli di Amone bensì suoi. Malagigi, saputo dell’infamia grazie alle sue arti magiche, si trasforma in un vecchio commerciante di armature e svela al giovane Rinaldo il segreto, consegnandogli le armi per vendicare l’onore del padre e della madre sfidando Ginamo in un duello all’ultimo sangue.
Alle 18 al Teatro Carlo Magno la Compagnia Famiglia Mancuso replicherà Braviero, il gigante dalla voce incantata. Altra replica alle 19: al Teatro dei pupi Kemonia, la Compagnia Franco Cuticchio Figlio d’Arte metterà in scena L’invincibile Almonte d’Asia.
Quella di sabato 5 dicembre sarà anche una giornata ricca di spettacoli in tutta la Sicilia.
Ad Acireale, al Teatro-Museo Opera dei Pupi Turi Grasso alle 18 la Compagnia Turi Grasso metterà in scena Orlando nell’incanto della maga Fallerina. Nello spettacolo, il valoroso Orlando si troverà ad affrontare la maga Fallerina, che governa con malefici incantesimi il regno d’Orgagna, sotto la protezione del Signore delle Tenebre.
Alle 16.30, il Castello dei conti di Modica di Alcamo sarà il palcoscenico dello spettacolo della Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino, La selva perigliosa. Cladinoro, in cerca della donna amata, incontra un uomo mal vestito accompagnato da una donzella. I due lo informano che nella “Selva perigliosa”, superando una serie di prove, si può conquistare uno scudo e incontrare finalmente la persona desiderata.
Appuntamento alle 19 alla Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, invece, con la Compagnia Opera dei pupi messinesi Gargano e Il potere di Durlindana. L’episodio narra le vicende di Gano e delle sue macchinazioni per impossessarsi del Regno di Francia. Questi, ostacolato da Orlando, decide di ucciderlo. Per raggiungere il suo scopo interpellerà una fattucchiera che creerà un’arpia per rapire Alda, la sposa di Orlando e chiederà in cambio la spada Durlindana. Il misero piano però fallirà grazie all’intervento divino e al valore di Orlando.
Visite teatralizzate al Museo dei pupi di Siracusa, con Angelica: di pozioni e filtri d’amore, alle 16.30, alle 17.30 e alle 18.30 a cura della Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri, un viaggio fra le storie e gli oggetti per scoprire una collezione magica.
Ancora nel siracusano, a Sortino, l’Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi metterà in scena, alle 18, Il miracolo della fonte magica di santa Sofia al Teatro comunale dell’opera dei pupi. Nel 1453, le truppe del Sultano si trovano a pochi chilometri da Costantinopoli. Decidono di attaccare la città ma vengono respinte dagli assediati, guidati da Costantino XI. All’alba del 29 maggio 1453, dopo diversi attacchi, Maometto II ordina che la Basilica di Santa Sofia venga trasformata in moschea. Ma uomini e prodigi glielo impediranno.
Ancora alle 18, ma al Museo regionale Palazzo D’Aumale di Terrasini, la Compagnia Marionettistica Popolare Siciliana metterà in scena L’anello di Carlo Magno. Lo spettacolo è ispirato ad una storia popolare tedesca raccontata da Italo Calvino nelle sue “Lezioni americane”. Ha per protagonista Carlo Magno, amato e spesso denigrato, dal carattere ondivago e dalle tante luci e ombre.
Domenica 6 dicembre alle 11, al Museo delle Marionette, si replicherà Le farse di Nofriu e Virticchiu, di e con Girolamo Cuticchio Senior.
Alle 12, ancora al Pasqualino, andrà in scena la Compagnia Brigliadoro con Ultimo duello di Orlando e Rinaldo sul pietron Merlino. Ferraù ha distrutto il campo dove si stava svolgendo la gara indetta per avere in sposa Angelica, appena giunta alla corte di Carlo Magno. La principessa e il fratello Argalia si mettono allora in fuga e, Rinaldo, già affascinato dall’astuta donna, va alla sua ricerca. Ma cosa succede se entrano nella storia la fonte dell’odio e quella dell’amore?Sempre al museo, alle 16, il pomeriggio si aprirà con un momento di riflessione sulle donne con Non siamo pupe, un incontro a cura di Club Zonta Palermo Zyz e Zonta Triscele. L’incontro, a poco più di 500 anni dalla pubblicazione dell’ “Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto, è uno spunto di riflessione sulle donne e sulla lotta contro un pensiero dominante che le vorrebbe sottomesse, dipendenti, subalterne rispetto all’uomo.
Si prosegue, alle 19, con la replica dello spettacolo Rinaldo e Gattamogliere, della Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli.
Alle 16, il Teatro dei pupi Kemonia riproporrà L’invincibile Almonte d’Asia, della Compagnia Franco Cuticchio Figlio d’Arte, mentre alle 17 il Teatro Agramante ospiterà lo spettacolo della Compagnia Famiglia Argento, La morte di Agricane.
Al rifiuto di Angelica di sposare Agricane, si scatena una guerra contro il re Galafro. Agricane esce vincitore, ma Angelica scappa e, in cerca di aiuto, incontra Fiordeligi. Questi le consegna un anello magico che può renderla invisibile.Alle 18, al Teatro Carlo Magno, la Compagnia Famiglia Mancuso metterà nuovamente in scena Braviero, il gigante dalla voce incantata.
Numerosi gli appuntamenti fuori porta
Alle 18, ad Acireale, la Compagnia Turi Grasso replicherà Orlando nell’incanto della maga Fallerina al Teatro-Museo Opera dei Pupi Turi Grasso.
Alle 16.30, il Castello dei conti di Modica di Alcamo ospiterà Rinaldo alla fontana dello sdegno della Compagnia Opera dei Pupi siciliani Gaspare Canino.
Rinaldo viene a sapere che l’efferato Ferraù, re di Spagna, ha ucciso i giganti protettori di Angelica, la principessa del Catai. Si mette allora alla ricerca della donna. Scesa la notte, il gran paladino si disseta ad una fonte non sapendo che è fatata: è la fontana dello sdegno.Alle 19 alla Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele di Messina andrà ancora in scena Il potere di Durlindana, della Compagnia Opera dei pupi messinesi Gargano.
Al Museo dei Pupi di Siracusa, alle 16.30, alle 17.30 e alle 18.30 è previsto un nuovo appuntamento con la Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri e le visite guidate teatralizzate Angelica: di pozioni e filtri d’amore, mentre al Teatro comunale dell’opera dei pupi di Sortino, alle 18, verrà proposta la replica de Il miracolo della fonte magica di santa Sofia, dell’Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi.Al Museo regionale Palazzo D’Aumale di Terrasini, infine, alle 18, la Compagnia Marionettistica Popolare Siciliana metterà in scena La guerra diabolica tra i maghi Atlante e Malagigi.
Lo spettacolo trae spunto dal successo di pubblico, in ogni tempo, di una delle figure più appassionanti dell’opera dei pupi siciliani: quella del mago. In questa storia, egli assume la duplice forma del buono e del cattivo, secondo la tradizione del genere nei due secoli di vita dell’Opra.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti
COMPAGNIE E ARTISTI
Compagnia Famiglia Argento (Palermo)
Compagnia Brigliadoro (Palermo)
Compagnia Opera dei pupi siciliani “Gaspare Canino” (Alcamo)
Compagnia Franco Cuticchio Figlio d’Arte (Palermo)
Compagnia Girolamo Cuticchio Senior (Palermo)
Compagnia di Turi Grasso (Acireale)
Compagnia Famiglia Mancuso (Palermo)
Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli (Catania)
Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri (Siracusa)
Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi (Sortino)
Compagnia Marionettistica Popolare Siciliana (Palermo)
Savi Manna (Catania)
LUOGHI e ARTISTI:
Palermo:
Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino
Teatro Agramante
Teatro Carlo Magno
Teatro dei Pupi Kemonia
Acireale (CT), Teatro dell’opera dei pupi di Acireale
Alcamo (TP), Castello dei Conti di Modica
Messina, Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele
Terrasini (Pa), Museo Regionale palazzo D’Aumale
Siracusa, Museo dei pupi, Piazza San Giuseppe, 32
Sortino (Sr), Teatro comunale dell’opera dei pupi
TUTTI GLI SPETTACOLI SARANNO VISIBILI IN DIRETTA STREAMING su FB
Ogni diretta sarà inoltre visibile sui siti istituzionali:
Durante tutto il periodo del Festival, tutti gli spettacoli potranno essere visti in differita sul sito www.festivaldimorgana.it
Info: 091.328060
Reti:
Rete internazionale EFFE Label – Europe for Festival. Festival for Europe
ItaliaFestival
Il Festival di Morgana è diretto da Rosario Perricone e organizzato dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari di Palermo e rientra tra le attività della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi”. La XLV edizione del Festival è realizzata con il contributo di: Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Direzione generale Spettacolo dal Vivo; Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana; il Comune di Palermo – Assessorato alla CulturE, Coop Alleanza3.0. Con il patrocinio di: Commissione italiana per l’Unesco, Icom Italia, Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici-Simbdea, Commissione italiana dell’Unione internazionale della marionetta, Ente Regionale per il diritto allo studio-Ersu, Fondazione Ignazio Buttitta.
Il Festival di Morgana rientra tra le Manifestazioni di grande richiamo turistico della Regione siciliana e fa parte delle seguenti reti nazionali ed internazionali:Rete internazionale EFFE Label – Europe for Festival. Festival for Europe; ItaliaFestival.
Direttore Rosario Perricone; Organizzazione Maria Fasino; Promozione e comunicazione Monica Campo e Chiara Vaglica; Amministrazione Maria Teresa Gnoffo e Daniela Casamento; Addetto stampa Alessia Franco; Allestimenti tecnici Francesco Cutrona e Paolo Benfante; Riprese audio video foto Francesco La Bruna; Progetto grafico Cristina Stassi; Web master Salvo Leo.