Domenica 1 novembre, partner Rai Cinema, Rai Cinema Channel e Rai Italia e con il patrocinio di Rai, Anica, Ita-Ice, Ministero degli Affari Esteri e altri 60 enti del Globo Tricolore, si è svolto al Teatro 1 di Cinecittà World, a Roma, il Festival Italia in the World, in versione digitale, secondo le direttive del DPCM. Presidente e Direttore artistico del Festival, dedicato al lockdown dei mesi scorsi e con platea esclusivamente virtuale, Patrizia Angelini giornalista Rai e fondatrice di Italian Women in the World-Donne Italiane nel mondo, associazione internazionale organizzatrice del Festival. Nel corso della cerimonia sono stati premiati i protagonisti di quindici storie di eccellenza prodotte e raccontate da professionisti, anziani, donne, bambini, studenti, musicisti che hanno trattato, in modo originale temi quali la musica, i giovani, il matrimonio, le donne, lo sport, la protesta dei cuochi, la sanità, le chiusure delle città, il turismo, i disagi, le speranze e che hanno svolto ruoli da protagonisti durante tutto il periodo di chiusura di ogni attività.
Lo hanno fatto attraverso dei docufilm della durata di circa 2 minuti, dando testimonianza del fatto che si può andare avanti, sempre e comunque, quando si è coesi e si ha forte il senso dell’italianità. Il Festival è dedicato agli Italiani nel mondo e al loro senso di appartenenza alla patria di origine.
“Questo Festival vuole testimoniare il coraggio degli Italiani nel mondo durante la pandemia e la loro capacità di sapere rimodulare il loro lavoro e la loro quotidianità”. Sono queste le parole di Patrizia Angelini che nel 2011 ha ricevuto, a Palermo, il prestigioso premio giornalistico “Donnattiva”, nel corso della video conferenza di presentazione e ha pure sottolineato la mancanza di contributi, fondi o finanziamenti in dieci anni di attività.
Tra i premiati, Mariangela Stagnitti di Brisbane in Australia – nata da genitori originari di Castiglione di Sicilia – per il progetto #Italian Business Women’s Network Australia, rete di donne italiane ma residenti in Australia che si è adoperata anche per superare le grandi difficoltà del lockdown. Segretario nazionale A.I.M. Per l’Australia, la Nuova Zelanda e il Sud Pacifico, associazione che dalla sua nascita, giugno 2018, ha come obiettivo coltivare, aumentare e rafforzare i legami tra l’Italia, i cittadini italiani e le varie comunità italiane nel mondo per la conservazione e la valorizzazione della lingua, della tradizione e della cultura italiana, sia in Italia che nel mondo, alla premiazione, svoltasi in modo virtuale secondo le direttive DCPM, con il Globo Tricolore ha dichiarato: “Sono molto onorata di ricevere questo premio. Il messaggio da dare in questo momento buio della storia è Ispirare, Incoraggiare, Interconnettere perché nessuna di noi debba mai sentirsi sola.” e ancora: ” Sono molto orgogliosa di ricevere il premio da Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’estero e per le politiche migratorie del Ministero degli affari esteri”.
Il trofeo Globo Tricolore, un mondo in rosso, bianco e verde che ricorda la presenza degli Italiani in ogni parte del mondo, è stato realizzato dall’Architetto Isabella Resseguier De Miremont-Enbuà. L’emblema Globo Tricolore è una creazione di Nicola Cerrone, abruzzese di nascita ma dall’età di 12 anni in Australia, noto come “Re dei Diamanti italoaustraliano”.
Teresa Di Fresco