Si tratta del classico portato al successo dall’amatissima cantante gospel Mahalia Jackson
Ritorna finalmente Sinéad O’Connor con una meravigliosa interpretazione di “Trouble Of The World”, un classico portato al successo dall’amatissima cantante gospel Mahalia Jackson. Questa segue l’attualissima “Trouble Soon Be Over”, il suo contributo alla compilation Tribute To Blind Willie Johnson del 2015, e ancora una volta mostra il cuore e l’anima di questa artista straordinaria.
Sinéad spiega: “per me il brano non parla di morte. È più simile a un messaggio di speranza e certezza, l’umanità sta tentando di trasformare il mondo in cui viviamo in un paradiso e ci riuscirà”. Il testo di “Trouble Of The World” è adesso più attuale e rilevante che mai, collocandosi in una società che ha assistito alla morte di George Floyd e in cui persistono comportamenti razzisti in tutto il mondo. Nel video che accompagna il brano, Sinéad si unisce a Don Letts, musicista, DJ, manager, regista e attivista, per creare un filmato che possa far riflettere l’ascoltatore. Girato nel sud di Londra, con scene a Peckham Rhye davanti all’Asylum Chapel che si mostra in tutta la sua decadente bellezza, l’emozionante video alterna immagini in bianco e nero dell’artista ad autentiche scene di protesta.
“Trouble Of The World”, insieme ad una sua versione a capella, è già disponibile sul Bandcamp di Heavenly. Per oggi Bandcamp rinuncerà al suo contributo per la distribuzione e devolverà il ricavato ad associazioni legate al movimento Black Lives Matter, cosa che ha scelto di fare anche l’artista con tutti i profitti del brano. Il brano, per cui Sinéad ha collaborato con il noto produttore David Holmes, è stato registrato in Irlanda, a Belfast, nel momento del ridimensionamento del lockdown, e per questo ha una strana affinità con i nuovi problemi del mondo. Ancora una volta, l’artista risveglia i nostri animi per farci riflettere sull’ironia e sulle similitudini del nostro passato e presente. I due hanno dato vita ad un brano che vuole risvegliare chi è al potere e affermarsi come voce di un popolo che continua a mettere in discussione gli eventi avvenuti negli ultimi mesi. Una voce che rappresenta bellezza e innocenza, uno spirito in parte punk e in parte mistico caratterizzato da coraggio e da una delicata autenticità, una pioniera, una visionaria. E queste sono solo alcune delle definizioni che a stento sfiorano la personalità della grande Sinéad O’Connor.