Dopo le cinque giornate di aprile tutte sul web per l’emergenza Coronavirus, la manifestazione su strada si svolgerà con le limitazioni previste per contenere il virus. Due le isole letterarie, la novità spazio Cinema a Villa Bonanno
Il sogno della primavera diventa una realtà di fine estate. La via dei librai dopo l’edizione online a cui è stata costretta ad aprile, chiuderà la quinta edizione sul Cassaro, con un serie di presentazioni e di iniziative in presenza.”Siamo davvero contenti di riuscire a chiudere entro il 2020 il cerchio tra “La via dei Librai web”, nel pieno del confinamento anti epidemico, e “La via dei Librai sul Cassaro”, in una fase in cui dobbiamo riprendere le attività, imparando a convivere con la pandemia. Abbiamo trovato forte sostegno dagli editori partecipanti, dai commercianti del Cassaro, dalle scuole e dalle Istituzioni a partire dall’amministrazione comunale con l’impegno ad esplorare ed apprendere le nuove dimensioni della relazione sociale all’interno della nostra comunità, anche per mezzo dei libri”, dicono Francesco Lombardo, Giulio Pirrotta, Giuseppe Scuderi, comitato scientifico La via dei Librai. Aggiunge Giovanna Analdi, presidente Associazione Cassaro Alto: “La via dei Librai” si conferma una occasione importante per promuovere il Cassaro e le attività che si muovono intorno ad esso. Da imprenditori, seppure in un periodo difficile, continuiamo a sostenere il messaggio di una realtà cittadina attiva, che si dà da fare con impegno e fiducia per lo sviluppo economico e sociale.”
E l’assessore alle Culture del Comune di Palermo, Mario Zito, insiste su questo concetto: “La manifestazione “Via dei Librai”, giunta alla sua V edizione si connota sempre più quale patrimonio culturale della città di Palermo. L’edizione 2020 assume un particolare significato perché, dopo la prima parte svolta esclusivamente online a motivo delle restrizioni causate dalla diffusione del Covid, ritorna “in strada” suo luogo privilegiato ed insostituibile. La “Via” diventa occasione per incontrarsi, per raccontarsi, per ritrovarsi. La “via” va percorsa ma va anche “attraversata” e mai come in questo periodo si sente forte il desiderio di un attraversamento verso la “normalità “.
Questa di settembre è, cronologicamente, un’appendice de La via dei Librai 2020, ma nei fatti, invece, assume un valore particolare, visto che riporta alla condizione naturale di manifestazione di strada per la quale è nata. Dopo il confronto, ad aprile via web, con i caratteri dell’internazionalità della città (Palermo e non solo) insieme ad Alan Friedman, Simonetta Agnello Hornby, l’Instituto spagnolo Cervantes, l’Association Francophone de Sicile e molti altri testimoni dell’internazionalità, oggi torna il confronto in presenza, consapevoli del fatto che a Palermo c’è un notevole patrimonio di internazionalità.
Le tematiche che editori e autori, oltre che operatori culturali, rappresentanti istituzionali, imprenditori e cittadini hanno proposto per questa seconda fase, descrivono, attraverso i libri, uno scorcio dell’identità della città e della comunità, e proseguono lo svolgimento del tema conduttore di questa quinta bina edizione della manifestazione.
Trattanto sempre di letteratura nei suoi svariati generi, ma anche di relazioni tra cultura, economia e territorio (incontro su “Botteghe storiche e l’identità della città internazionale”; dibattito su “Aiuti alla piccola editoria siciliana”), di personaggi dell’impegno civile (incontro con don Cosimo Scordato; incontro con il giudice Alberto Di Pisa; presentazione del libro sul giudice Rosario Livatino; conversazione a partire dalla biografia di Piersanti Mattarella), e di musica (presentazione della biografia di Renzo Arbore; racconto del festival musicale “Palermo Pop 70”), chiariscono quali siano i caratteri identitari della città e come si confrontano con la realtà globalizzata attuale.
Molte delle proposte in programma segnano anche una connessione con i temi della Festa dell’onestà (anch’essa alla quinta edizione il 3 settembre), che fin dalla istituzione pone l’attenzione sui temi del civismo e dell’impegno per la comunità, spinto fino al sacrificio, i cui esempi sono, tra gli altri: quello del generale dalla Chiesa, quello del beato don Pino Puglisi e quello di Piersanti Mattarella, del quale quest’anno ricorre il quarantennale dall’omicidio.
Al confronto con la forma cartacea del libro, in questa edizione de La via dei Librai, a causa dell’emergenza, ma anche per esplorare nuove prospettive si aggiunge inoltre, un po’ timidamente, l’approccio alla forma audiovisiva, già nella fase web, ma anche in questa fase in presenza, in cui si apre uno “spazio cinema” ( a villa Bonanno), che intende dar conto della metamorfosi audiovisiva della narrazione, in particolare mediante l’arte del Cinema.
Se, infine, tra i tanti si volesse mettere in evidenza un elemento più significativo di questa edizione, potremmo ritrovarlo nel “mantenere la relazione” nella comunità: tra gli editori, gli autori e i librai; tra gli studenti e gli insegnanti; tra i booklovers e gli operatori della filiera del libro; tra i commercianti del Cassaro e i cittadini. E tutto nonostante le opportune “distanze” personali.
La manifestazione è curata dal Comitato scientifico, composto da Francesco Lombardo, Giuseppe Scuderi e Giulio Pirrotta, e dai referenti dell’organizzazione Giovanna Analdi, Enrico Romano e Maurizio Zacco. La Via dei Librai è promossa dal Comitato La via dei Librai, in collaborazione con l’Associazione Ballarò significa Palermo e l’Associazione Cassaro Alto e dal Comune di Palermo, con il patrocinio della ‘Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco’, del ‘Centro per il Libro e la Lettura’ del Ministero dei Beni Culturali, del ‘Maggio dei Libri’, e della Regione Siciliana e con il supporto di Confcommercio Palermo.