Una performance di teatro civile e un progetto al femminile per riprendere la parola e riflettere sulle mafie del passato e di oggi

Nel racconto delle mafie di ieri e di oggi, un gruppo di donne metterà in scena, giovedì 27 febbraio, alle 18,30, nella sede teatrale del Centro Amazzone (salita dello Spirito Santo al Monte di Pietà) la sua voce della “Resistenza”: oggetti, musiche, registrazioni ufficiali del Maxi-processo, giornali, lenzuoli bianchi, l’antimafia si fa teatro per dire No.

Si tratta di una performance di teatro civile e un progetto al femminile per riprendere la parola e riflettere sulle mafie del passato e di oggi. Continua in uno speciale evento in collaborazione con Libera Palermo, in preparazione alla giornata del 21 marzo, l’appuntamento con “Dona una Parola”: iniziativa ideata dal Centro Amazzone di Palermo che, già da un anno, ha portato in piazze, cantieri e luoghi culturali, mini-performance di teatro di donne di qualsiasi età e nazionalità in un palcoscenico collettivo di confronto e riflessione. Questa iniziativa rientra nel calendario di eventi e appuntamenti dei Cento Passi verso il 21 marzo, la Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le Vittime Innocenti delle mafie, che il prossimo 21 marzo 2020 celebrerà i suoi 25 anni a Palermo, unica piazza nazionale dell’evento.

Il Centro Amazzone è lo spazio di realizzazione delle linee-guida Progetto Amazzone di dedicate all’approccio multidisciplinare del cancro attraverso il Mito, la Scienza, il Teatro. Il Centro è nato alla fine del 1999 promosso dall’Associazione Arlenika onlus in collaborazione con il Comune di Palermo e l’Azienda Ospedaliera “Civico”, “G. Di Cristina”, “M. Ascoli” che ha offerto la prima sede nel villino Basile di corso Alberto Amedeo. Dal 2017 il Centro si è trasferito nell’edificio comunale di via dello Spirito Santo al Capo. Primo modello internazionale di integrazione tra medicina e cultura, il Centro Amazzone annulla operativamente la differenza tra sani ed ammalati, facendo procedere insieme le aspettative di guarigione con la crescita della persona. Le attività, umanistiche e scientifiche insieme, sono dedicate alla prevenzione globale del cancro al seno e al sostegno delle donne nel percorso della malattia, sotto il segno comune del potenziamento e della valorizzazione delle risorse umane come mezzo di lotta . Visite senologiche, seminari di carattere scientifico e culturale, laboratori teatrali, incontri con lo psicologo, iniziative sul territorio, arricchiscono annualmente un programma che procede come un cantiere umano teso a ripristinare nella persona il circuito mente-corpo interrotto non solo per motivi di malattia ma anche per le degenerazioni della vita moderna.
L’accesso al Centro è aperto alle donne e alle famiglie di qualunque età e condizione senza alcuna distinzione e senza prescrizione medica. Maggiori info @ www.progettoamazzone.it

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/2874062832677260/