Salgono a quattro le censure deliberate, nell’ambito della vicenda Montante, dal CDT Sicilia
Nuovi provvedimenti disciplinari dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia nei confronti dei giornalisti citati a vario titolo nell’ambito della vicenda riguardante Antonello Montante, condannato a 14 anni di reclusione dal Tribunale di Caltanissetta per associazione per delinquere, corruzione e dossieraggio. Il Consiglio di Disciplina Territoriale per la Sicilia dell’Odg ha deliberato di applicare la sanzione della censura, prevista dall’Ordinamento della professione di giornalista, Art. 51 lettera B Legge 3 febbraio del 1963, n. 69, nei confronti del giornalista professionista Francesco CASTALDO, nonché la sanzione dell’avvertimento nei confronti del giornalista professionista Giuseppe SOTTILE. Disposta invece l’archiviazione per il giornalista Enrico De Cristoforo. Salgono così a quattro le censure deliberate, nell’ambito della vicenda Montante, dal CDT Sicilia. Precedentemente il provvedimento era stato deciso per i giornalisti Giuseppe MARTORANA, Vincenzo MORGANTE e Valerio MARTINES. Il Cdt ha in particolare ritenuto censurabile, sotto il profilo deontologico, l’assidua e ininterrotta frequentazione, fra Antonello Montante e i giornalisti sanzionati. Morgante e Martines hanno presentato ricorso al Consiglio di Disciplina nazionale. Complessivamente il Cdt ha aperto 21 procedure nei confronti di altrettanti colleghi iscritti dall’OdG di Sicilia i cui nomi sono citati nell’istruttoria processuale, nelle ordinanze e nei rapporti investigativi della polizia giudiziaria di Caltanissetta sul caso Montante. Dopo aver effettuato 20 audizioni e riscontrata sulla base delle memorie difensive e delle documentazioni presentate, la mancanza di vulnus deontologici, il Cdt ha disposto inoltre, allo stato degli atti, 14 archiviazioni riguardanti i giornalisti: Antonino AMADORE, Mario BARRESI, Gianpiero CASAGNI, Felice CAVALLARO, Vittorio CORRADINO, Enrico DE CRISTOFARO, Giuseppe LO BIANCO, Corrado MAIORCA, Salvatore MINGOIA, Wladimiro PANTALEONE, Franco PULLARA, Sandra RIZZA, Accursio SABELLA, Salvatore TOSCANO. Rimangono invece sub iudice altri due casi di altrettanti colleghi, nei cui confronti sono in corso ulteriori verifiche.
Fonte: Odg Sicilia