Si tratta di un evento inquadrato nell’ambito del ricco cartellone di eventi di “Palermo delle donne” che, sino al 9 giugno, invaderà Palermo con moltissimi eventi
Intercultura e violenza, sono questi i temi del convegno “Donne del sud per il sud”, organizzato dall’Organizzazione Umanitaria “LIFE and LIFE”, che si svolgerà martedì 28 maggio a partire dalle 16, a Villa Niscemi. Si tratta di un evento inquadrato nell’ambito del ricco cartellone di eventi di “Palermo delle donne”, format ideato e curato da Stefania Morici che, sino al 9 giugno, proporrà moltissimi eventi. Mostre, itinerari, performance, visite guidate, incontri, convegni e tavole rotonde, ma musica, spettacoli, reading, progetti speciali, laboratori e iniziative per bambini, come anche lezioni di Yoga in luoghi non convenzionali, per promuovere un corretto stile di vita e mettere in evidenza il ruolo della donna nella società. Un momento, quello in programma martedì 28 maggio, che avrà un ricchissimo parterre di relatori: rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, dell’associazionismo, operatori sociali impegnati sul fronte dell’accoglienza delle donne vittime di violenza, medici e formatori.
Tutti riuniti per parlare di donne e di universo femminile partendo dalla considerazione che ogni cultura porta in se differenti valori e differenti modi di intendere la vita culturale, sociale e familiare. Quando, però, si parla di violenza, questa annulla ogni confine e colpisce nella stessa identica maniera, qualunque sia la provenienza della vittima di turno. Il convegno sarà avvalorato e impreziosito dalle testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza della violenza. Di qualunque genere e provenienza sia.
A parlare del valore dell’intercultura e di come nasce un progetto di cooperazione sarà Valentina Cicirello, vicepresidente della “LIFE and LIFE”, sostenuta nel racconto di esperienze geograficamente lontane da noi, ma molto vicine per voglia di crescere e condividere, dalla dottoressa Maria Gabriella Filippazzo, direttrice sanitaria della stessa organizzazione umanitaria, che disserterà sul tema “Sud del mondo: Alimentazione e Stile di Vita”. “Un sistema integrato per prevenire e contrastare la violenza verso le donne” sarà il titolo della relazione di Maria Grazia Patronaggio, presidente de “Le Onde Onlus”, tra delle realtà più longeve e accreditate nel nostro territorio su questo campo, punto di riferimento della Rete Antiviolenza cittadina. Rete della quale fa parte anche il Comune di Palermo, rappresentato in questa sede dall’assessore alla Scuola, Lavoro, Salute e Parità di Genere, Giovanna Marano, che racconterà del “progetto di prevenzione” dell’amministrazione comunale. Fondamentale, in un percorso integrato, nel quale conta la sinergia tra tante realtà, è senza dubbio la presenza delle forze dell’ordine. A raccontarci di come la Polizia stia e voglia essere sempre accanto alle donne sarà Giovanna Giaquinto, commissario capo e funzionario presso la Divisione Polizia Anticrimine della Polizia di Palermo. “L’esperienza con gli uomini maltrattanti” è il tema dell’intervento di Antonella Macaluso, presidente dell’associazione “Nuovo Giorno”, da anni impegnata anche nelle carceri con le donne, mentre di una realtà come la “Sartoria Sociale”, nella quale le donne straniere trovano occasioni di rinascita attraverso percorsi imprenditoriali, sarà Rosalba Romano. “I percorsi di integrazione a sostegno delle donne” è, invece, il titolo del talk che avrà inizio subito dopo la visione di un breve filmato sulla “violenza raccontata dal cinema”, realizzato per capire come il grande schermo riesce a veicolare e far arrivare al pubblico un tema così forte come quello della violenza contro le donne. Un racconto al quale contribuirà anche la letteratura grazie alla lettura di alcuni brani, tratti dal libro “Caro maschio che mi uccidi” di poesie e lettere romanzate di donne uccise, affidate a due degli autori, Ornella Mallo e Oreste Bevelli. Ad animare questa seconda parte del convegno saranno: la psicologa e psicoterapeuta Liliana Pitarresi, coordinatrice di “Amorù”, progetto operante nei territori dell’area est della provincia di Palermo, la dott.ssa Luisa Benincasa, referente regionale del Coordinamento Italiano Servizi Abuso e Maltrattamento all’Infanzia (CISMAI ), che parlerà dell’importanza della formazione; l’assistente sociale e counselor Marianna Di Rosa, e molte altre. Si tratta, quindi, di un pomeriggio lungo, ma soprattutto intenso, quello in programma, moderato dalla giornalista Gilda Sciortino, che si spera possa essere fonte di arricchimento e di sollecitazioni per tutti. A renderlo ancora più completo sarà la conclusione, affidata al presidente della Consulta delle Culture di Palermo, Ibrahima Kobena.