Una bottiglia in plastica, al cui interno era contenuto liquido infiammabile, è stata trovata lunedì sera nell’auto della giornalista dell’Espresso Floriana Bulfon, già minacciata da alcuni componenti della famiglia Casamonica. La macchina era parcheggiata nella zona San Giovanni, a Roma. A dare l’allarme è stata la stessa giornalista che, rientrata nella Capitale dopo qualche giorno di assenza, ha notato all’interno dell’abitacolo una bottiglietta in plastica, non frutto di una sua abitudine. Sul posto è intervenuta la Polizia Scientifica per i rilievi. Le indagini sono in corso per far luce sulla vicenda e, al momento, non si esclude al momento alcuna pista, compresa quella di un avvertimento.
Floriana Bulfon scrive per La Repubblica e L’Espresso e, lo scorso luglio, fu minacciata assieme a un collega del Tg2 da alcuni componenti della famiglia Casamonica. Era la mattina del 17 luglio quando dopo una maxi operazione dei carabinieri contro i Casamonica, che portò a numerosi arresti, Bulfon entrò a vicolo di Porta Furba, quartier generale della famiglia, per dar voce alle persone dopo gli arresti e descrivere l’ambiente. Lì fu minacciata e insultata, assieme al collega, da alcune donne della famiglia. In quell’occasione volarono bastoni e altri oggetti. Uno colpì anche un operatore e, fortunatamente, nessuno rimase ferito.
La notizia, però, è scivolata via, come se fosse di secondaria importanza, relegata al ruolo di “breve” dalla maggior parte delle testate nazionali.
Roberto Greco per referencepost.it