Inaugurata a Palermo, il 17 novembre, la mostra “Acinque”, un archivio d’immagini e parole per la Sicilia. L’esposizione, curata da Giuseppe Mendolia Calella, prende vita presso l’Oratorio di San Mercurio.
Nello splendido edificio decorato dagli stucchi del Serpotta, sono esposte circa 40 creazioni artistiche messe a fattor comune da due elementi, uno formale ed uno contenutistico: tali opere hanno tutte la caratteristica di avere le dimensioni tipografiche A5 e di aver come soggetto la Sicilia, espressa nelle sue più svariate forme e colori.
Tutti i libri e le composizioni cartacee sono visionabili e sfogliabili mediante eleganti guanti bianchi, per meglio apprezzarne i messaggi testuali e visivi che sono espressi all’interno.
“Attraverso” è una rassegna che si conclude proprio con la mostra inaugurata sabato scorso. Il progetto nasce nel maggio del 2018 e sarà prorogata fino al 29 novembre, proprio a seguito del successo che sta riscuotendo. A gennaio trasferirà le opere a Catania.
La Call “Attraverso arti in rassegna” è curata da Valentina Barbagallo, Cristina Costanzo e Danilo Lo Piccolo, oltre allo stesso Giuseppe Mendolia Calella che è anche cofondatore di Balloon project, utile piattaforma che già da sei anni si occupa di valorizzare e far conoscere l’editoria indipendente e i libri di pregio (www.balloonproject.it).
“È questo un progetto itinerante e in continua crescita ed evoluzione” ha detto Mendolia Calella; “tutti coloro i quali hanno delle realizzazioni afferenti ai temi proposti possono contribuite con una loro produzione, arricchendo così la vasta esposizione”.
Fra le opere esposte Piccolo alfabeto dei decori siciliani di Gabriele D’angelo, gli splendidi leporelli in bianco e nero Memorabilia di Carmen Cardillo, poi le otto pagine de U vastuni, fino all’artista croato Zoltan Fazekas che ha presentato una raccolta di cartoline sulla Sicilia a cui sono state inserite delle originali applicazioni.
Fra i tanti libri esposti anche Dentro Palermo – esperienze di didattica del territorio, di Maria Grazia Cipolla, Giacomo Simonetta, Claudia Castello e Mario Chiavetta, con la premessa di Filippo Romano e la prefazione di Adriana Chirco. In questo libro, scritto a più mani, a cura dell’ I.I.S.S. Damiani Almeyda – Crispi di Palermo, si ripercorre per intero la storia del capoluogo siciliano attraverso la sua evoluzione territoriale e l’analisi degli spazi urbanistici caratterizzati da tesori artistici inestimabili ma anche di degrado architettonico. A fianco delle analisi anche le proposte per un rilancio ambientale della Palermo di domani e i progetti di dettaglio per la realizzazione. In particolare il testo presenta nel dettaglio i progetti in concorso per Piazza Busacca, a cui hanno partecipato diverse classi del Liceo Artistico “Damiani Almeyda nell’ a.s. 2012-13. Di assoluto rilievo un pregevole diario di bordo che alcuni studenti hanno suddiviso in cinque tappe per scoprire e riscoprire una Palermo ricca di tesori nascosti e di bellezze invidiate da tutto il mondo.
Questo e tanti altri libri sono ammirabili presso l’Oratorio in seno alla mostra di Mendolia Calella, alla quale hanno partecipato i seguenti artisti: Roberta Abeni, Fabrizio Ajello, Daniela Ardiri, Calogero Enzo Barba, Ludovica Antonella Barba, Vincenzo Barba, Gaetano Blaiotta, Giovanna Brogna Sonnino, Laura Cantale, Carmen Cardillo, Federico Caruso, Claudia Castello, Mario Chiavetta, Maria Grazia Cipolla, Alessandro Costanzo, Paolo Cremona, Eleonora Cumer, M. Elena Danelli, Gabriele D’Angelo, Pasquale De Sensi, Francesco Di Giovanni, Giorgio Distefano, Zoltan Fazekas, Alessandro Federico, Rosa Franceschino, Rosario Ganci, Angelo Licciardello e Sebastiano Sicurezza, Mario Margani e Andrea Nicolò, Laura Maugeri, Giuseppe Mendolia Calella, Gaetana Milazzo, Pietro Milici, Gianluca Monaco e Melania De Luca, Claudio Parentela, Francesco Pietrella, Maurizio Pometti, Gabriella Sapienza, Stefania Scamardi, Caterina Scandurra, Federico Severino, Giacomo Simonetta, Samantha Torrisi, Ilenia Vecchio.
La mostra, inserita nel calendario ufficiale di Palermo Capitale della Cultura 2048, visitabile quindi fino al 29 novembre, è in Cortile S. Giovanni degli Eremiti, 2, aperta dalle 10.00 alle 18.00.