Denominata Revalia in italiano antico, Tallin è la capitale dell’Estonia, nominata Capitale europea della cultura 2011 e, nella sua antica collina centrale chiamata Toompea, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1997.
Occupata nel 1219 dal re di Danimarca Valdemaro II, fu venduta nel 1345 all’ordine Teutonico, per divenire nel 1561 dominio svedese e nel 1721 dominio russo. Nel 1918 Tallin diventa capitale della Repubblica indipendente di Estonia.
Invasa, saccheggiata e invasa diverse volte nel corso della sua storia, Tallin mantiene al suo interno le sue tre anime: la collina della Cattedrale, Patrimonio Unesco, e antica sede dell’Ordine teutonico e della nobiltà deòòa Germania baltica; la città medievale, centro commerciale originariamente separato amministrativamente dalla “Collina”; Città estone, che a semicerchio meridionale chiude la città vecchia, in cui la progressiva crescita della popolazione estone superò la popolazione germanica.
Dominano lo sguardo la Cattedrale di Alexander Nevsky e la Cattedrale di Santa Maria.
Carlo Guidotti