Comunicato stampa.
“È semplice combattere il malaffare se sai come farlo”. Una tesi sostenuta con forza da Leonardo Ferrante e Alberto Vannucci nel loro libro “Anticorruzione Pop”, (edizioni Gruppo Abele), occasione di dibattito nell’incontro in programma alle 18 di mercoledì 24 gennaio alla Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità di Libera, in piazza Castelnuovo 13, a Palermo.
Un pomeriggio di ampia riflessione, ispirato dai due autori: Ferrante, quale referente nazionale del settore Anticorruzione civica e cittadinanza monitorante delle associazioni “Libera” e “Gruppo Abele”; Vannucci da professore di Scienze politiche presso l’Università di Pisa, ma da anni impegnato in studi e ricerche sulla corruzione.
«La corruzione va anzitutto prevenuta – scrivono i due autori – anticipandola prima che si compia, costruendo un apparato pubblico dalle mura di vetro, anzi di cristallo infrangibile, dove tutto sia osservabile e valutabile da tutti, ma con porte blindate per assicurare protezione dai ladri, rendendo il vivere collettivo (e la cosa pubblica) inospitale per i corruttori, inaccettabile ai corrotti, indisponibile alle mafie».
Tante le motivazioni che sottendono a un libro come “Anticorruzione pop”: perché è un libro che non si ferma certamente alla superficie; è scritto con un linguaggio semplice ma rigoroso; attinge a piene mani dall’immaginario popolare; perché è rivolto a tutti e perché nella battaglia contro la corruzione si può vincere soltanto insieme, grazie a un’azione popolare diffusa sul territorio. È sostanzialmente un primo tentativo di connettere riflessioni, modelli, analisi e proposte fino a oggi sviluppate indipendentemente le une dalle altre, ma tutte accomunate da un comune bisogno: porre fine al sistema corruttivo che mina la base del nostro Paese.
A parlarcene nel dettaglio, mercoledì pomeriggio, sarà Leonardo Ferrante, con il quale interagiranno Ludovica Ioppolo e Giuseppe Ragusa. Ingresso libero.