Domenica 3 settembre si è stimato che abbiano partecipato più di diecimila persone alla seconda edizione della Festa dell’onestà, grandioso evento organizzato presso l’antico Cassaro di Palermo in memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Referencepost ha già pubblicato un articolo sulle fasi preparatore della giornata e sull’articolazione degli eventi, documentando con una ricca gallery fotografica (clicca qui per leggere l’articolo).
Durante la mattinata, mentre dinanzi la Cattedrale alcuni bimbi dipingevano i dissuasori anti terrorismo, altri bambini porgevano un omaggio floreale alla vicina lapide in memoria del Generale Dalla Chiesa, con grande partecipazione di tutti i presenti.
La prima metà della giornata si conclude dinanzi il grande palco allestito di fronte il Duomo per il saluto ufficiale alla città di Palermo, che ha risposto a questa manifestazione con grandissima partecipazione.
Presenti le massime istituzioni dell’Arma dei Carabinieri, il Prefetto, il Questore, il Sindaco Leoluca Orlando e Monsignor Corrado Lorefice i quali, alla presenza dei figli di Dalla Chiesa, Nando, Simona e Rita, hanno degnamente onorato la memoria del Generale che ha donato la sua vita come umile servitore dello Stato. Mons. Lorefice ha poi proceduto alla solenne benedizione dell’automezzo donato alla opc LeAli per la gestione delle emergenze sociali; il furgone è stato acquistato grazie ad una solida campagna di raccolta fondi e di solidarietà.
Il mezzo è stato dedicato ad un altro grande uomo del nostro tempo, Aldo Melilli, presidente di LeAli fino al giorno della sua prematura scomparsa avvenuta la notte del 7 luglio scorso.
Aldo Melilli, un eroe silenzioso che ha dedicato l‘intera sua vita al prossimo e al più bisognoso e che aveva un sogno che oggi, in questa data storica per il capoluogo siciliano, è diventato una realtà.
Dopo un lungo e commosso applauso l’Arcivescovo ha pregato ed ha benedetto il mezzo e tutti i bambini che simbolicamente sono stati fatti accomodare al suo interno in un unico abbraccio di gioia e di fede.
Nel pomeriggio tanti sono stati gli incontri e gli appuntamenti con la cultura e con la legalità; fra i più significativi la presentazione di Ericlea, il nuovo libro di Orazio Santagati che, sul palco con Antonietta Greco Giannola e con Bartolomeo Errera, ha raccontato la genesi ed i contenuti della sua ultima opera letteraria.
La giornata dell’onestà prosegue fino a tarda sera e al chiaro di luna è stato proiettato il cortometraggio dedicato al generale Dalla Chiesa realizzato dalla fotografa Maria Anna Giordano; in questo filmato, tramite foto e interviste originali, emerge con forza, ma con infinita dolcezza, l’intima essenza del grande Generale Dalla Chiesa, pregna di umanità, di amore e di giustizia.
Dopo un doveroso minuto di silenzio il ricchissimo programma ha previsto uno spazio dedicato al Beato Padre Pino Puglisi: l’attrice Stefania Blandeburgo è stata raggiunta sul palco della Cattedrale dal Commissario Sergio Quartana, ideatore del docu-film “L’ultimo sorriso”, da Linda Ferrante, la regista, da Mimmo De Lisi, del centro Padre Nostro e da Franco Puglisi, fratello del sacerdote palermitano.
Durante quest’incontro è stato tracciato un profilo più privato e familiare del sacerdote palermitano ucciso per mano mafiosa il 15 settembre di ventiquattro anni fa; questo ed altri aspetti poco noti di Padre Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993, sono dolcemente espressi nel film della Ferrante che si è avvalsa della superba interpretazione di Paride Benassai.
In particolare il fratello di Padre Puglisi, Franco, ha raccontato diversi aneddoti legati alla sua sfera personale e familiare mentre De Lisi ha parlato delle attività svolte dal Centro Padre Nostro e di come continui ad operare secondo quanto padre Puglisi ha insegnato.
Dopo la proiezione del trailer de L’ultimo sorriso, Linda Ferrante e Sergio Quartana hanno parlato della genesi del film e della sua evoluzione; “una sana follia” che è diventata realtà, un film che restituisce una figura di Giuseppe Puglisi profondamente umana e completamente slegata dagli stereotipi a cui siamo abituati.
Il percorso di avvicinamento verso Padre Puglisi e la narrazione di tutti i passaggi per la realizzazione del film sono adesso contenuti anche in un libro dello stesso Quartana, “Raccontando L’ultimo sorriso”, pubblicato da Edizioni Ex Libris e il cui ricavato della vendita va in beneficenza all’opc LeAli per la concretizzazione del sogno di Aldo Melilli.
A far da sfondo una preziosa tela dell’artista palermitano Filippo Lo Iacono che ha presentato una sua opera raffigurante proprio il sacerdote martire e Beato.
Le tonalità del celeste e dell’inconfondibile azzurro donano un fascio di luce e di speranza sull’effigie di Padre Puglisi a firma di Lo Iacono che con successo ha partecipato a prestigiose manifestazioni artistiche nazionali ed attualmente impegnato nell’esposizione di quattro opere alla 57^ edizione della Biennale di Venezia.
E di onestà si è continuato a parlare nella parte conclusiva della giornata e lo si è fatto grazie ad una delle forme sceniche di intrattenimento e di comunicazione sociale che più ci appartengono e che costituiscono le nostre radici, ossia l’opera dei pupi.
Con “La voce dell’onestà”, Dario Argento, facente parte dell’omonima antica famiglia di pupari palermitani, ha dato voce ed anima ai suoi pupi in una appassionata storia di conflitti interiori tra legalità e illegalità, tra onestà e disonestà, nell’eterna guerra tra bene e male, in cui il classico cunto del maestro puparo Argento tuonava ed echeggiava per tutta la piazza arricchita da uno spettacolare palcoscenico naturale quale è stato quello della Cattedrale palermitana.
La serata si è conclusa con la grande musica: il Commissario Michele Pignataro ha presentato la Corale Polifonica San Sebastiano del Corpo di Polizia Municipale Città di Palermo che ha deliziato il pubblico della Cattedrale regalando loro quattro perle: il Maestro Ina Sandovalli ha diretto brani tratti dai verdiani Nabucco, Ernani e I due Foscari, per chiudere con una magistrale e sentita interpretazione dell’Inno nazionale.
Termina così una lunga giornata dedicata alla memoria ed al ricordo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e di chi come lui ha speso la propria vita e perso la propria vita per una causa improntata alla giustizia, alla lealtà ed all’onestà.
Si torna a casa commossi, emozionati ed entusiasti e con un sorriso sulle labbra incrociando i dipinti dei bambini ormai terminati ed illuminati da un’insolita luce dorata riflessa dai fari del Cassaro.
Carlo Guidotti per Referencepost (articolo e foto)